E TRA POCO PARTIRA’ IL TRADING ONLINE DEI BOND

di Redazione Wall Street Italia
16 Gennaio 2000 16:35

Siamo abituati a comprare e vendere titoli azionari utilizzando i broker online e l’internet.

Ebbene, tra non molto – Wall Street Italia si sente di prevederlo con largo anticipo – sara’ possibile anche fare trading di bond, cioe’ di titoli obbligazionari.

Perche’ infatti non poter comprare e vendere sul web anche i CCT, i CTZ o gli altri titoli di Stato italiani (anche se sono caduti in disgrazia dopo il ribasso dei tassi dovuto alle griglie euro imposte all’Italia dalla UE)?

E perche’ non potere trarre vantaggio dal mercato del reddito fisso negli Stati Uniti?

Con i titoli del Tesoro americano a 1, 2, 5, 10 e 30 anni, il mercato obbligazionario Usa e’ infatti il piu’ vasto del mondo, con scambi quotidiani che superano i tre trilioni di dollari (in lire italiane e’ una cifra impronunciabile).

Si tratta inoltre del mercato in assoluto piu’ liquido, e per molti investitori istituzionali o individuali dall’approccio meno speculativo rispetto a chi investe esclusivamente nelle ”internet stocks”, anche molto piu’ solido.

I primi segnali che confermano la nascita del fenomeno – cioe’ il trading online di bond – ci sono gia’ tutti.

La piu’ innovativa e’ stata, come spesso e’ accduto anche in passato, la Banca Mondiale a Washington. La scorsa estate la World Bank (il braccio finanziario dell’Fmi, Fondo Monetario Internazionale) annuncio’ ai principali dealers di voler effettuare un’emissione di propri titoli obbligazionari su internet.

Il pubblico e gli investitori istituzionali – spiego’ la Banca Mondiale – avrebbero potuto acquistare i bond attraverso i siti web dei rispettivi dealer.

E subito dopo i titoli emessi sarebbero stati trattati (in acquisto e vendita, piu’ l’utilizzo di altri strumenti piu’ sofisticati quali options e futures) sul World Wide Web.

Ebbene, ci siamo: l’offerta della Banca Mondiale – che secondo le ultime indicazioni dovrebbe avere un valore globale di 3 miliardi di dollari, circa 5.700 miliardi di lire, dovrebbe partire per l’emissione questa settimana, o tutt’al piu’ la prossima.

La Goldman Sachs e la Lehmab Brothers sono state scelte per la guida del consorzio di emissione; infatti hanno sviluppato piu’ di altre banche d’affari un sistema tecnologico adatto a trattare i bond su internet.

La Goldman in verita’ e’ per ora l’unica merchant bank in grado di offrire l’online trading di bond tramite un proprio sito web, Web.ET.

Ma in aprile anche la Lehman comincera’ a offrire ai propri clienti la possibilita’ di comprare e vendere titoli obbligazionari. E molte altre grandi banche d’affari si stanno attrezzando per fare altrettanto, per non essere tagliate fuori dalla competizione, in un mercato potenzialmente molto vasto.

Per sollecitare la partecipazione all’emisione di piccoli investitori la World Bank ha abbassato l’ordine minimo per il trading di questi bond a 1.000 dollari (1,9 milioni di lire).

E c’e’ di piu’: oltre ai full-time broker Goldman Sachs e Lehman Brothers, la Banca Mondiale ha scelto come co-manager del consorzio anche due broker online tra i maggiori: Charles Schwab e Fidelity.

Schwab puo’ ricevere ordini online sul proprio sito; e comincera’ ad offrire il trading online di bond prima della meta’dell’anno.

Fidelity (che ha dato il via solo due mesi fa al trading azionario online con PowerStreet) e’ un po’ piu’ indietro; e per adesso puo’ fornire solo informazioni agli investitori che le richiedano via internet. Cosotoro devono pero’ ancora usare il telefono per effettuare l’ordine. Ma cio’ cambiera’ presto in futuro.

Insomma, l’e-commerce di bond sta prendendo piede, e come al solito il tutto accade a Wall Street, di gran lunga prima di ogni altro mercato finanziario.

Fin dall’inizio del 2000 c’e’ stata un’accelerazione in questo senso (forse perche’ la borsa ha raggiunto livelli stratosferici ed e’ il caso di diversificare di piu’ il portafoglio dando piu’ spazio quest’anno alle obbligazioni a scapito delle azioni?).

Di fatto, nelle ultime due settimane, Freddie Mac e Fannie Mae (due banche specializzate in titoli obbligazionari e mutui) piu’ il braccio finanziario della Ford, Ford Motor Credit, hanno venduto bonds in un modo o nell’altro utilizzando l’internet.

L’ultima novita’ e’ che tre banche leader di Wall Street – Bear Sterns, Chase Manhattan e J.P. Morgan – stanno per dar vita a Market Axess, un nuovo web site dove sara’ possibile acquistare e vendere titoli obbligazionari oltre a consultare ricerche, studi e analisi di mercato.

Entro giugno altri investitori istituzionali saranno in grado di effettuare su Market Axess trading online di titoli obbligazionari ”corporate” in cui Bear Sterns, Chase e Morgan saranno leader dei consorzi di collocamento.