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E si pensa sempre di più a un fondo salvagente permanente

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(WSI)-Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato governativi e swap ieri sono saliti soprattutto sul tratto decennale, con il tasso swap a dieci anni che si è portato poco al di sopra al 3% e quello tedesco a due anni rimasto sotto l’1%. Il vero mover della giornata è stato l’indice Ifo di novembre, sintesi delle aspettative delle aziende tedesche che ha segnato il nuovo record storico.

Dopo la pubblicazione del dato è nettamente migliorata la percezione degli operatori. A testimonianza di ciò una serie di indizi tutti nella stessa direzione: 1) forte aumento della pendenza della curva; 2) aumento delle aspettative di inflazione misurate attraverso le breakeven inflation; 3) parziale riduzione dello spread dei periferici.

Inoltre ha contribuito anche l’annuncio dell’approvazione del piano di austerità da parte del governo irlandese. I dettagli della manovra contemplano un rientro del deficit da 15 Mld€ in quattro anni prevede 10 Mld€ di tagli alla spesa e 5 di aumento delle tasse. Per il prossimo anno il rientro del deficit sarà di di 6 Mld€. È previsto un aumento dell’Iva al 22% nel 2013 e 23% nel 2014, mentre è rimasta invariata al 12,5% l’imposta sulle società.

Resta però alta la tensione sul fronte politico. La manovra dovrà essere ora approvata in via definitiva il 7 dicembre. Oggi una prova importante per il governo sarà l’esito dell’elezione per il rinnovo di uno dei seggi vacanti in parlamento.

Intanto Weber (presidente Bundesbank) ha dichiarato che se necessario il fondo di stabilità da 750 Mld€ (440 Mld€ dai paesi membri ed il resto da Fmi e Ue) potrebbe essere aumentato. Non mancano i richiami alla necessità di mettere in piedi un fondo permanente anticrisi, in cui i privati non possono essere dispensati dalle loro responsabilità.

In Portogallo oggi, secondo un quotidiano locale, il ministro delle finanze incontrerà i Cfo delle principali banche del paese, ma non sono noti i dettagli dell’incontro. Ricordiamo che il Portogallo a breve dovrà approvare la legge di stabilità che ha suscitato malcontento popolare.

Ieri in Germania c’è stata l’asta sul titolo a dieci anni che ha registrato una domanda inferiore all’offerta. In Italia oggi è attesa l’asta sul Ctz per 2 Mld€. Negli Usa ieri i tassi di mercato governativi sono saliti su tutte le scadenze alla luce del rimbalzo delle borse e dei buoni dati macro.

Debole la domanda degli investitori durante l’asta da 29Mld$ sul Treasury a 7 anni. Il bid-to-cover si è attestato a 2,63, livello più basso da marzo. I dati macro rilasciati durante la giornata sono stati positivi. Fra i più importanti citiamo il quinto mese consecutivo di rialzo dei consumi delle famiglie ad ottobre (+0,4% m/m), il calo oltre le attese delle richieste di sussidi di disoccupazione ed il dato finale sulla fiducia dei consumatori di novembre rivisto al rialzo, sui massimi da 5 mesi. Positive le borse Usa con guadagni superiori al punto percentuale. L’indice S&P500 è stato guidato al rialzo dal comparto industriale, materie prime e servizi per i consumatori. Oggi i mercati saranno chiusi negli Usa per la festività del Giorno del Ringraziamento.

Valute: dollaro in apprezzamento fino a 1,3285 ieri ed intorno a 1,33 vs euro. La tenuta del supporto in corrispondenza di 1,3275 è stato possibile soprattutto grazie alla constatazione delle favorevoli prospettive delineate dall’indice Ifo, sintesi delle aspettative delle aziende tedesche. Oggi, in occasione della giornata di chiusura Usa, il cross potrebbe confermare la tenuta dell’area 1,33.

Ieri si è assistito ad un deprezzamento dello yen vs euro e dollaro sulla scia dell’aumento della propensione al rischio tra gli operatori. Verso dollaro il cross resta compreso tra l’area di resistenza 83,80-84 ed il supporto 82,90. Verso euro il cross trova la resistenza più vicina a 111,60, livello che costituiva il vecchio supporto in essere da metà ottobre. Il supporto adesso si colloca a 110. In deprezzamento lo yuan cinese vs dollaro.

Materie Prime: giornata positiva per le materie prime tranne alcune eccezioni come i metalli preziosi che hanno chiuso leggermente negativi. In rialzo del 3,2% il greggio Wti nonostante l’aumento delle scorte Usa. Il greggio ha beneficiato dei buoni dati del mercato del lavoro. Tra i metalli industriali il migliore è stato il nichel (+4,2%). Contrastati gli agricoli con il calo del caffè (-1,5%) ed il rialzo di cotone (+5,6%) e zucchero (+2,3%).

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