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E’ sell off globale, i futures Usa scivolano del 2%

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MILANO – Dopo uno sforzo per risalire dai minimi, le borse europee tornano a cedere terreno velocemente, registrando ribassi tra il 2,6% e il 5% di Francoforte. L’indice Eurostoxx 50 perde il 3,45%, Londra cede il 2,14%, Parigi arretra del 3,40%. Colpita in particolare Francoforte che, dopo aver registrato una flessione del 5%, si conferma il listino peggiore del Vecchio Continente. Al momento il Dax fa -4,35%. Stessa performance al ribasso per i futures Usa, che sembrano anticipare un brusco calo per Wall Street, in attesa della riunione della Fed .

Si guarda all’esplosione che ha colpito la centrale nucleare giapponese di Fukushima e al nuovo tonfo della borsa Tokyo , che ha visto il Nikkei scivolare del 10,55%. Effetto negativo anche su Hong Kong (-2,86%) e l’indice di Shanghai (-1,41%).

Aumenta la tensione, dopo che le ultime notizie secondo cui il livello radioattivo sarebbe superiore a nove volte rispetto alla norma nella zona a ovest di Tokyo.

Riguardo alla Fed e a quanto potrà comunicare nella giornata di oggi, difficile il compito di Ben Bernanke . Sembra aumentare il solco tra i pochi falchi preoccupati per l’inflazione e il resto del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed.

Riguardo alla Bce, invece, la tragedia giapponese potrebbe cancellare la prospettiva di un rialzo dei tassi a fine anno, come dimostra l’andamento dei futures sull’Euribor.

Tornando in Europa, perdono soprattutto i titoli legati al nucleare -mettendo così sotto pressione soprattutto il listino di Francoforte, quelli assicurativi e dell’auto. In particolare, l’indice di settore delle auto perde più del 3%.

Sul fronte delle commodities, le preoccupazioni sul futuro del Giappone riportano i futures con scadenza ad aprile sotto quota $100. Di fatto, nella giornata di ieri, i contratti erano arrivati a scivolare fino a $97.81 al barile, testando il valore più basso in due settimane, ovvero dallo scorso primo marzo. Al momento, i futures arretrano del 2,84% a $98.31 al barile. Sotto pressione, con una perdita vicina al 3% anche il Brent, che scende a $110.44 al barile. Male poi anche l’oro, che sul Comex si attesta a $1.409,4 all’oncia, in flessione di $15,5.

Sul fronte valutario l’euro perde a $1,38832, calando anche contro lo yen a 112,99. Anche il dollaro scende contro la moneta nipponica, con il rapporto di cambio in flessione a 81,35.

Alle 12:26 (le 7.26 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 perde 27,90 punti a 1.261(-2,16%).

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in calo di 50,75 punti a 2.238,25 (-2,5%).

Il contratto sull’indice Dow Jones scambia in flessione di 225 punti (-1,90%) in area 11.700.