Vendere i titoli delle banche potrebbe essere una buona strategia al momento, ma in borsa sta accandendo qualcosa di strano. Fa un po’ effetto vedere i mercati così calmi nei confronti delle grandi banche, sopratutto tenendo conto che istituti come Bank of America, Citigroup e Wells Fargo hanno perso molto terreno la scorsa settimana in un contesto di volumi elevati e che, visto il rischio di essere punite per i presunti casi di frode nelle attivita’ di pignoramento delle banche, il danno potrebbe essere molto grave.
Inoltre il settore finanziario non si sta comportando molto bene ultimamente, non avendo partecipato al rally delle scorse settimane. Ma non si tratta solo un fatto recente, cio’ accadeva anche ben prima della picchiata dei titoli bancari della la scorsa settimana.
La cosa impressionante e’ che comunque non c’e’ stato alcun crollo del fondo comune sui titoli delle banche e non sembra esserci alcun segno di una crisi. In effetti sia JP Morgan Chase che Citigroup hanno registrato notevoli guadagni. Circostanze un po’ strane, se si considera lo scandalo bancario sopra citato.
Conviene o no vendere sul breve i titoli delle banche? Non conviene perchè gli istituti sono troppo grandi per essere lasciati fallire (come abbiamo visto nella precedente crisi). Se le cose si mettono male il governo dovra’ intervenire e salvarle. La procedura per il trasferimento di milioni di proprieta’ rischia di comportare cause legali infinite, in considerazione anche del fatto che non ci sono vere e proprie leggi sull’argomento.
Conviene pero’ se si guarda all’altra faccia della medaglia: lo scandalo che gira intorno alle banche ha portato e portera’ danni, ma ancora non e’ dato sapere a quanto ammontino esattamente, probabilmente tra i $20 e $90 milioni.