La compagnia tedesca E.On chiarisce che la sua offerta per Endesa non proseguirà se gli azionisti della società spagnola non cambieranno le regole che limitano al 10 per cento i diritti di voto dei soci. In precedenza l’amministratore delegato di Endesa, Wulf Bernotat, dichiara invece che il gruppo avrebbe portato avanti la sua offerta da 41 miliardi di euro anche se le regole non fossero cambiate. L’offerta di E.On è di 38,75 euro per azione e scadrà il prossimo 29 marzo. Il problema più grosso è il 21 per cento di azioni di Endesa in mano ad Acciona.