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E IL GIORNO DOPO MOODY’S PRECISA: IN ITALIA MENO RISCHI PER BANCHE E DEBITO

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L’Italia e’ tra i paesi meno a rischio sul fronte della crisi globale. E’ quanto sottolinea Moody’s in un rapporto dedicato al nostro paese. In particolare l’agenzia rileva che “il sistema bancario italiano e’ risultato meno esposto” durante la crisi.

Quanto al debito, Moody’s osserva che “l’Italia ha bisogno di uno sforzo relativamente moderato per tenerlo sotto controllo”. Sui conti pubblici italiani pesano comunque diverse incertezze legate ai decreti attuativi sul federalismo fiscale.

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Di fatto, nel rapporto sui conti pubblici italiani per il 2010 presentato dall’agenzia di rating Moody’s questa mattina a Milano, Moody’s assegna per il 2010 un outlook stabile per il nostro paese, ma alla voce ”incertezze” compare la riforma del federalismo fiscale. Secondo l’agenzia di rating il tallone d’Achille e’ poi nella spesa per interessi sul debito: l’Italia presenta vulnerabilita’ di fronte a un potenziale aumento dei tassi di interesse.

Queste le precisazioni dell’agenzia di rating, all’indomani dell’annuncio che ha contribuito a piegare le borse mondiali.

Nella giornata di ieri, Moody’s ha fatto sapere infatti che “c’e’ il rischio di un contagio della crisi greca per il sistema bancario europeo”, e in particolare per “Portogallo, Spagna, Irlanda, Italia e Gran Bretagna”.

Successivamente, Moody’s -sempre ieri – ha però confermato l’outlook sull’Italia come “stabile”, assicurando che “non e’ sotto osservazione”.

Anche l’agenzia di rating Fitch ha confermato l’outlook stabile sul rating dell’Italia dopo che il governo ha rivisto le sue stime di crescita per il 2010-2012. “Il governo sta portando le sue stime un po’ piu’ vicine alle nostre”, ha sottolineato il presidente di Fitch Europa, Brian Coulton. L’agenzia ha confermato il rating AA-.

Intanto, nella giornata di ieri, nel suo discorso di insediamento al minsitero dello Sviluppo Economico, Silvio Berlusconi ha espresso “sconcerto” per le comunicazioni di alcune agenzie di rating che in questo modo – ha osservato – danneggiano i Paesi.

“Sto lavorando con gli altri Capi di governo – ha detto secondo quanto riferiscono all’Agi alcuni partecipanti all’incontro – affinche’ vengano introdotte delle regole che impediscano alle societa’ di rating di fare comunicazioni che possano portare danno. Il presidente del Consiglio, nel suo ragionamento, ha ripetuto che “i conti pubblici sono in ordine”.

Ancora ieri fonti della Banca d’Italia hanno reso noto che la reazione dei mercati alle notizie riguardanti la Grecia “e’ del tutto ingiustificata”, precisando che “l’esposizione delle banche italiane verso la Grecia e’ lo 0,2% del totale attivita’ del nostro intero sistema”. Dunque, le banche italiane sono in grado di fronteggiare eventuali tensioni anche di notevole intensita’”.