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(WSI) – Pochi possono diventare clienti degli hedge fund. Però tutti possono leggere le opinioni e le strategie di alcuni dei loro gestori, che negli ultimi anni hanno deciso di mettersi in mostra online. Perché lo fanno, contraddicendo l’aura di mistero e segretezza che di solito avvolge il mondo degli hedge? E perché è interessante leggere che cosa scrivono? Nei loro blog (diari online) o nei loro articoli su Internet non bisogna cercare raccomandazioni di acquisto su singoli titoli e tanto meno sollecitazioni a entrare nei loro fondi (vietate dalla Sec, la Consob Usa).
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Vi si trovano invece riflessioni, commenti sui mercati, analisi di aziende o settori, che possono aiutare a capire che cosa sta succedendo e decidere in proprio che fare. A differenza di chi partecipa nelle chat-room finanziarie – dove gli interventi sono anonimi e non si può verificare la buona fede di chi li fa, magari per spingere all’insù o all’ingiù un’azione su cui sta speculando – i manager di hedge fund hanno una reputazione da mantenere, perché tutto il loro business si basa sulla fiducia dei clienti; inoltre esponendosi pubblicamente sono soggetti a eventuali interventi della Sec e delle altre autorità giudiziarie. Ecco alcuni dei siti più frequentati.
www.bankstocks.com L’autore è Tom Brown, gestore dell’hedge fund Second Curve Capital. Ex analista di primarie banche d’affari (Kemper, Smith Barney, Dlj), in proprio dal 2000, Brown da tre anni è online, perché – si legge sul sito – gli piace far conoscere le aziende che scopre e avere i commenti del pubblico, soprattutto di chi lavora in quelle aziende o di chi la pensa diversamente. Avverte anche che può cambiare idea su un titolo senza aggiornare l’analisi già pubblicata; e garantisce che non compra o vende un’azione un giorno prima e uno dopo averne scritto. Al sito collaborano altri noti personaggi del mondo finanziario come Eric Miller e John McCoy.
www.seekingalpha.com. E’ un insieme di blog curati da David Jackson, ex analista di Morgan Stanley per il settore tecnologico, che nel 2003 si è messo in proprio come gestore di hedge. Si focalizza su alcuni settori e Paesi (la Cina) e sull’uso degli Etf (Exchange traded fund) per costruire un portafoglio e attuare strategie di trading. Particolarmente interessante è capire come gli Etf sono usati da un hedge fund per scommettere, anche al ribasso. Jackson dichiara di coprire le spese dei blog e dei suoi collaboratori con la pubblicità dei siti collegati, soprattutto Amazon.com.
http://paul.kedrosky.com Ovvero «Infectious Greed (avidità contagiosa): riflessioni sulla tecnologia, la finanza, il venture capital e la cultura dei soldi, con Paul Kedrosky». Ex analista di high-tech per la banca d’affari Hsbc, Kedrosky è stato manager di hedge fund ed ora insegna alla British Columbia. Il suo è un blog continuamente aggiornato con commenti originali su prodotti, notizie, novità nell’high-tech, frutto della sua lunga esperienza nel settore.
http://blogmaverick.com. E’ il blog di Mark Cuban, fondatore di Broadcast.com (venduta a Yahoo! per miliardi di dollari), dal 2000 proprietario della squadra di basket Dallas Mavericks e investitore in proprio. Vi si leggono le sue opinioni sullo sport, ma soprattutto su aziende quotate, mercati finanziari e strategie di trading come lo shorting (vendere titoli senza possederli, scommettendo sul loro ribasso), tipiche degli hedge fund. Recentemente ha anche rivelato le sue posizioni «long» (titoli in portafoglio) e «short» (scommesse al ribasso), avvertendo però che possono cambiare in qualsiasi momento.
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