Società

E dopo il Portogallo si riapre la tragedia greca?

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Milano – Sul mercato dei cambi, lo yen ha toccato il minimo degli 11 mesi contro l’euro e quello dei due anni e mezzo contro il dollaro australiano, con gli investitori decisi all’acquisto di asset a più alto rendimento. L’euro ha toccato il suo massimo contro lo yen dal maggio 2010 a 123,32 yen, mentre il dollaro australiano ha toccato il massimo dal settembre 2008 a 90,01 yen. Infine, l’Eur/Usd si mantiene nei pressi dei massimi dal gennaio 2010 a ridosso di 1,45.

Sul fronte delle commodities, sui colloqui di pace in Libia, il Brent è sceso al di sotto dei USD126,0 al barile dopo che l’Unione Africana ha comunicato che Gheddafi ha accettato un piano per porre fine alla guerra civile, incluso un immediato cessate il fuoco. Ripiegano anche oro e argento dopo i nuovi record toccati nellescorse ore rispettivamente a USD1.476,21 e di USD41,93 per oncia.

OBBLIGAZIONI E MONETARIO

Apertura nel segno della stabilità per i titoli di Stato della Zona Euro, con i bond emessi dagli emittenti con più basso rating che si ritrovano in difficoltà sulla notizia che la Grecia è sotto pressione per ristrutturare il suo debito.

Sul fronte del primario il ministero dell’Economia annuncia a mercato chiuso i quantitativi per l’asta a medio-lungo di fine mese, occasione in cui verrà offerto il nuovo Btp a cinque anni 15 aprile 2016 cedola 3,75% e riaperta la diciottesima tranche del Buono a agosto 2023 4,75%.

BORSE ASIATICHE

In Asia, la borsa di Tokyo ha perso mezzo punto percentuale oggi, ritracciando dai massimi del mese toccati nell’ultima seduta dopo che Citigroup ha declassato i principali produttori di auto a ‘Sell’, affermando che l’impatto del terremoto deve ancora essere incorporato pienamente nei prezzi. -0,31% l’Hang Seng.

BORSE EUROPEE

Avvio di ottava in lieve ribasso per le borse europee, che riflettono le perdite accusate da Tokyo e da Wall Street venerdì.

A condizionare il sentiment degli operatori potrebbe contribuire la notizia che la Grecia è sotto pressione per ristrutturare il suo debito. Una rivista tedesca ha riportato sabato che diversi ministri delle finanze della Zona Euro hanno detto al presidente della Bce Jean-Claude Trichet di dubitare che il paese possa riuscire a raggiungere i suoi obiettivi fiscali, suggerendo una ristrutturazione del debito di Atene.

Sottile l’agenda dei risultati societari anche se oggi Alcoa inaugura la nuova stagione delle trimestrali negli Stati Uniti. La pubblicazione del rapporto della commissione bancaria nel Regno Unito potrebbe imprimere una certa direzionalità ad un settore che ancora pesa sull’indice delle blue chip londinesi.

Sul fronte delle banche, gli istituti europei dovranno mantenere il loro capitale core sopra la soglia del 5% in un esercizio di stress che simula una recessione di due anni, per poter passare la prova disegnata dall’Eba, l’autorità bancaria europea.

PIAZZA AFFARI

Piazza Affari ha aperto in lieve rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in area 22.500 pts.

Focus questa mattina su Generali: il Cda all’unanimità ha designato Gabriele Galateri di Genola nuovo presidente della compagnia. Occhi puntati anche su Fiat, che da stampa potrebbe annunciare già oggi o domani la salita dal 25% al 30% di Chrysler.

Attenzione puntata inoltre sulle rinnovabili: da stampa, il provvedimento che il governo si appresta a varare prevederebbe un taglio netto agli incentivi e al numero di impianti già a partire da quest’anno. La nuova bozza potrebbe essere discussa già oggi in un incontro tra i tecnici del ministero dello Sviluppo economico e dell’Ambiente. Di pochi minuti fa la notizia che il titolo Gewiss è sospeso in attesa di comunicato.

Da monitorare infine le società calcistiche Lazio, Roma e Juventus alla luce delle vittorie in campionato del fine settimana.

EVENTI SOCIETARI

Banca MPS (EUR0,931): la Cdp sarebbe pronta a sottoscrivere una parte dell’inoptato dell’aumento di capitale che la banca si appresta a varare. lo sostiene La Stampa di oggi. Secondo fonti, oggi sarà convocato il CdA per un aumento fino a EUR2 mld.

Dea Capital (EUR1,563): il Cda ha deciso di proporre il rinvio a nuovo dell’utile sul bilancio 2010, risultato oltre EUR15,989 mln.

Fiat (EUR6,60): potrebbe annunciare già oggi o domani la salita dal 25% al 30% di Chrysler. Lo riportava La Stampa di sabato citando Bloomberg.

K.R. Energy (EUR0,0633): ha chiuso il 2010 con una perdita netta consolidata di EUR37,6 mln da un rosso di EUR45,0 mln al 31 dicembre 2009. Il Cda ha proposto la copertura delle perdite realizzate da K.R.Energy Spa, pari a EUR40,5 mln, attraverso la riduzione del capitale sociale.

Parmalat (EUR2,298): il ministro dell’Economia Giulio Tremonti lavorerà a Roma agli strumenti per sostenere lo sviluppo di imprese italiane di importanza strategica.

Pop. Sondrio (EUR6,31): il presidente Piero Melazzini ha affermato che l’idea di un aumento di capitale è in cima ai pensieri dell’istituto, aggiungendo che l’aumento non è un obbligo ma più la banca è patrimonializzata meglio è.

MACRO, CAMBI E COMMODITIES

Si apre a Washington la riunione di primavera del Fondo monetario internazionale. Tra gli argomenti sul tavolo spicca naturalmente il salvataggio portoghese, cui secondo il commissario Rehn il Fondo dovrebbe contribuire per un terzo e l’Unione europea per i restanti due terzi. Prevista la presentazione del World economic outlook.

Dall’Ecofin informale terminato sabato in Ungheria i ministri delle Finanze della Zona Euro hanno accolto positivamente la richiesta di sostegno finanziario da parte del Portogallo. Il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker ha affermato che Lisbona ha bisogno di attuare un programma di consolidamento fiscale ambizioso.

Dal lato macro l’appuntamento è con i numeri Istat sulla produzione industriale di febbraio, per cui la mediana delle attese raccolte da Reuters ipotizza un recupero di 1,0% su gennaio e una crescita annua corretta per il calendario dei giorni lavorativi pari al 3,3%.

La Cina ha registrato in marzo un avanzo commerciale di USD140,0 mln, con un rialzo congiunturale destagionalizzato dell’export del 27,4% e del 4,9% per quanto riguarda l’import.

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