Boo.com, la boutique Internet dell’abbigliamento firmato che ha chiuso i battenti a maggio dopo solo sei mesi di vita, ma promette di riaprire in grande stilea fine mese.
La societa’, costituita dagli svedesi Ernst Malmstein e Kajsa Leander con fondi di $120 milioni aveva attirato investitori quali Bernard Arnauld, presidente di LVMH e 21 Investimenti del gruppo Benetton, ma non era riuscita a sopravvivere nonostante contasse 500 mila visitatori al mese.
Ora Fashionmall.com (FASH), la societa’ che ha acquistato Boo.com la scorsa estate ha deciso di resuscitare il sito e di dargli una nuova veste.
L’audience rimarra’ quella dei ‘fashionisti’ di eta’ compresa tra i 18 e i 30 anni, ma il piano e’ quello di allontanarsi dalle vendite di abbigliamento firmato e di creare online una comunita’ di persone interessate allo stile in ogni aspetto della vita. Gli utenti, infatti, potranno utilizzare Boo.com come punto d’ingresso nel panorama internazionale di negozi d’abbigliamento, cataloghi e riviste di moda, oltre a poter ordinare direttamente 50-60 articoli selezionati.
Il fatturato di Boo.com – come per Fashionmall.com che l’anno scorso ha registrato $3,69 milioni – sara’ derivato dalla pubblicita’ e dalle sponsorizzazioni, ma la societa’ intende sfruttare il sito anche per raccogliere una banca dati sui consumatori.
I fondatori di Boo.com, nel frattempo, hanno ricevuto una cifra compresa tra $73 mila e $116 mila per scrivere un libro su come siano riusciti a portare la societa’ al fallimento.