Economia

E-bond, fredda accoglienza a Bruxelles

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(Teleborsa) – Nulla di fatto ieri a Bruxelles dai ministri delle Finanze della zona euro, su possibili soluzioni alla crisi europea del debito. I 16 ministri dell’Eurozona hanno annunciato in tarda serata che non adotteranno nessuna nuova misura per contrastare il contagio e che non è stato raggiunto un accordo sui bond del’Eurozona. Inevitabili durante la giornata di ieri le reazioni degli altri ministri giunti a Bruxelles per partecipare all’Eurogruppo. Il Commissario europeo Olli Rehn, ha ripetuto che si tratta di un’idea “interessante” ricordando però che una proposta simile era stata presentata a maggio dall’esecutivo Ue ed era stata respinta dal Consiglio europeo. Deciso invece il “no” della Germania. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha detto che “il livello dei tassi rappresenta un elemento importante per realizzare gli obiettivi del patto di stabilità”, aggiungendo che “gli Eurobond non permetterebbero la concorrenza tra i tassi di interesse sui bond nazionali”. “Ipotesi non così stupida” viene invece giudicata dal Presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. “L’idea di emissioni obbligazionarie comuni per i paesi della zona euro non è così stupida come sembra” ha detto ieri Juncker, nella conferenza stampa al termine della riunione. Oggi intanto i 27 ministri dell’Unione dovranno dare il voto al piano di salvataggio dell’Irlanda, sempre che il primo ministro Brian Cowen riesca a far approvare la manovra d’austerità in Parlamento.