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E’ ancora battaglia sul filo tra euro e franco svizzero

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Roma – Test di credibilità per il Presidente ad interim Thomas Jordan, e per l’intera Swiss National Bank, sulla capacità di mantenere il floor, il limite di apprezzamento massimo a CHF 1,2000 consentito contro la moneta unica europea.

Considerata una delle più importanti monete rifugio, in tempi di incertezza nel mercato, il franco svizzero continua ad apprezzarsi, contro l’euro arrivando a sfondare quell’importante livello imposto dalla SNB lo scorso 6 settembre. Dopo essere sceso sino a CHF 1,19995 nella giornata di ieri, il cambio continua a rimanere poco sopra i CHF 1,201.

Euro debole in questi giorni con l’attenzione concentrata sulla Spagna e sui rischi debito, fomentati anche dalle parole dello stesso Primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, secondo cui il paese si trova ad affrontare delle sfide “estremamente difficili”.

Dopo essere rimasto intorno a CHF 1,2069 sin da quando Jordan è in carica a capo della SNB (9 gennaio), questo sembra essere il primo vero test, sulla capacità di mantenere la promessa, con la forza del franco che rischia di minare la crescita elvetica. Anche ai livelli attuali infatti, secondo l’ultima dichiarazione pubblica di Jordan, il franco sarebbe “troppo, troppo forte”.

[ARTICLEIMAGE] Resta comunque lontano dai valori raggiunti nel periodo di introduzione del cap euro-franco, praticamente sulla parità di cambio.