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DYNEGY: MA GLI ANALISTI NON HANNO IMPARATO NIENTE?

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Tempi duri per la societa’ energetica Dynegy (DYN – Nyse), finita nella seduta di mercoledi’ nelle grinfie della Sec per presunte irregolarita’ contabili.
La reazione del titolo parla da sola: l’azione ha ceduto il 9% del suo valore, proprio nel giorno in cui il mercato ha messo a segno un rally a cui gli investitori non assistevano da mesi, con il Nasdaq che e’ volato quasi dell’8%.

In realta’ la notizia relativa alle indagini contabili su Dynegy non e’ stata proprio una sorpresa per il mercato. Dubbi sull’attendibilita’ dei conti di Dynegy erano stati avanzati da piu’ di un mese fa dallo stesso Wall Street Journal.

A questo punto e’ naturale porsi una domanda cruciale: Dynegy seguira’ le orme di Enron ?

Il paragone non e’ sicuramente azzardato, tutt’altro, dal momento che, anche in questo caso, gli analisti continuano a sfornare una raffica di “buy” sul titolo, nonostante la sfilza di notizie negative sulla societa’ e le inchieste che si stanno abbattendo su tutto il settore dell’energia, accusato di aver gonfiato i profitti negli ultimi due anni.

Analisti ancora sotto inchiesta, dunque, proprio in un momento in cui negli ambienti di Wall Street la frase “conflitto di interessi” e’ all’ordine del giorno.

Il Wall Street Journal lancia l’allarme, sottolineando come nell’ultimo mese ben 8 de 17 analisti intervistati da Thomson Financial/First Call hanno premiato Dynegy con uno “strong buy”. Quattro sono state le altre banche d’affari che hanno snobbato le inchieste informali sul gruppo energetico, per reiterare la valutazione “buy”.

Nella stessa tarda serata di mercoledì, dopo lo scivolone di Dynegy, a sorpresa Merrill Lynch e Credit Suisse First Boston hanno reiterato il rating “strong buy”.

Una settimana fa, invece, e’ stata la volta di Lehman Brothers, con l’analista Richard Gross che ha riconfermato il precedente “strong buy”. E il 1 maggio, David Fleischer, analista di Goldman Sachs , dopo il meeting con gli analisti di Dynegy, ha reiterato la valutazione “market outperform” e il target sul prezzo a quota $25.

E questo nonostante, dopo il caso Enron, molti analisti sono stati bacchettati proprio per il loro atteggiamento “bullish”.

E neanche le inchieste avviate da Eliot Spitzer su Merrill hanno spaventato le banche d’affari. Gli analisti che hanno premiato Dynegy lavorano infatti proprio per i dipartimenti di ricerca delle banche che hanno offerto servizi di investment banking a Dynegy.

Lehman Brothers, per esempio, ha coperto il ruolo di consulente finanziario durante le trattative di fusione, poi svanite, tra Dynegy e Enron lo scorso autunno. La stessa Lehman molte volte ha curato le operazioni di sottoscrizione di obbligazioni e azioni del gruppo energetico.

Il 30 aprile Thomas Hamlin, analista di Wachovia Securities , ha rivisto al rialzo il rating sul titolo, portando la valutazione a “buy” e motivando la decisione con la dichiarazione secondo cui “l’azione dovrebbe aver gia’ scontato l’incertezza nel breve termine”.

E nella stessa giornata di mercoledi’, noncurante dei problemi giudiziari della societa’, Hamlin, che tra l’altro ha in portafoglio poco meno di 5.000 azioni di Dynegy , ha ribadito il rating, sottolineando come sia naturale che la Sec cerchi di monitorare i conti di molte societa’ in questo periodo.

Insomma, la lezione Enron probabilmente non e’ servita a molto. Quale sia la verita’, fatto sta che gli analisti continuano a giocare con una credibilita’ gia’ messa a repentaglio dalle ultime vicende.