Economia

DSK: ma quale barriera anti-incendio, all’Ue rimane poco tempo

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Roma – Una barriera anti-incendio per salvare l’Europa? “Non esiste, e la verità è che l’Europa ha solo “poche settimane a disposizione”. Non lesina critiche al Vecchio Continente e alla gestione della crisi dei debiti Dominique Strauss-Kahn, ex presidente del Fondo Monetario Internazionale, dimessosi per lo scandalo che lo ha visto accusato di tentato stupro di una cameriera di un hotel, a New York, tornato a farsi sentire dopo essere stato rilasciato.

Le sue frecciatine aumentano le speculazioni di un suo eventuale ritorno alla vita pubblica. Parole dure soprattutto contro i leader europei. “Oggi, esiste una crisi del debito. Ma più di questo, esiste una crisi di crescita e, dietro questa, una crisi di leadership”, afferma.

“Il problema è che (i leader non hanno la stessa visione e non sono neanche del tutto sicuro che la cancelliera Angela Merkel e il presidente (Nicolas) Sarkozy si capiscano tra di loro”, rincara la dose, nel corso del suo primo discorso al pubblico, in una conferenza di Pechino, dopo lo scandalo.

Altro, dunque, che muro di fuoco per proteggere l’Europa. Il Fondo European Stability Mechanism, d’altronde, del valore di 500 miliardi di euro, sarà operativo solo tra qualche mese, mentre “il problema è un problema di settimane, non di mesi”.

C’è da dire comunque che le parole di DSK tradiscono chiaramente il desiderio dell’ex numero uno del Fmi di assumere un ruolo politico, dopo che lo scandalo ha di fatto bruciato la sua candidatura all’Eliseo.