BRUXELLES – “Abbiamo appena deciso all’unanimità di designare il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi come successore del presidente uscente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet”. Così, intorno alle 23.10, il presidente dell’Eurogruppo Jean-Claude Junker, ha dato la notizia ai cronisti della designazione di Draghi alla guida della Bce, durante la conferenza stampa finale della riunione dei ministri delle Finanze dell’Eurozona questa sera a Bruxelles.
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L’Eurogruppo ha indicato il governatore di Bankitalia e presidente del Financial stability forum, Mario Draghi, per la presidenza della Bce. Lo si apprende da fonti comunitarie.
La candidatura di Draghi per il dopo-Trichet è stata l’unica posta sul tavolo dell’Eurogruppo. La designazione formale sarà fatta domani in seno all’Ecofin. Ora la decisione finale sulla nomina del governatore di Bankitalia alla guida della Bce – previo il parere non vincolante sia del Consiglio direttivo della Bce sia del Parlamento europeo – spetta ai capi di Stato e di governo della Ue che si riuniranno a Bruxelles il prossimo 24 giugno. Prima di quella data il presidente designato dovrà sottoporsi all’esame del Parlamento europeo, sia rispondendo a una serie di domande scritte degli eurodeputati, sia presentandosi in audizione davanti alla commissione affari economici e monetari. Draghi dovrebbe insediarsi sulla poltrona più alta dell’Eurotower, a Francoforte, il prossimo primo novembre.
L’avvio delle procedure di nomina di Mario Draghi alla Presidenza della Bce; il piano di salvataggio del Portogallo e l’inizio della discussione sul caso della Grecia che, dopo 100 miliardi di aiuti erogati lo scorso anno, oggi e’ ancora in forte difficolta’. Questi i temi in agenda all’Eurogruppo che e’ in corso a Bruxelles.
Su tutto pesa lo scandalo che ha coinvolto il direttore generale del Fondo Monetario internazionale, Dominique, Streauss-Kahn. Il timore e’ che l’istituto di Washington possa trovarsi indebolito e senza guida mentre sono aperti importati dossier su alcuni Paesi della moneta unica. Per questo il ministro delle finanze francese, Christine Lagarde, si e’ preoccupata di far sapere che ”il dialogo con il Fmi va avanti.
Abbiamo sul tavolo problemi molto seri, dal piano di aiuti al Portogallo alla vicenda della Grecia. Mi rallegro dal fatto che nella riunione di oggi possa proseguire il dialogo tra la Commissione Ue, la Bce e il Fondo che e’ ben rappresentato”.
Intanto fonti di Banlitalia hanno riferito che Draghi non e’ interessato ad alcun incarico al Fondo. Precisazione resasi necessaria dopo le voci che circolavano secondo cui il governatore sarebbe stato tra i papabili al vertice dei Fondo. D’altra parte il presidente dell’Eurogruppo, il lussemburghese Jean-Claude Juncker, interpellato dai giornalisti ha riferito che Draghi e’ ”il candidato unico per la presidenza della Bce”. Stasera quindi uscira’ la candidatura ufficiale del governatore all’Eurotower, in sostituzione di Jean-Claude Trichet.
La decisione definitiva sara’ comunque presa dal Capi di Stato e di governo al vertice di 24 giugno. Per quanto riguarda il Portogallo, dall’Eurogruppo e’ atteso l’ok al piano di aiuti di 78 miliardi, di cui due terzi da Ue e fonda salva-Stati e un terzo dal Fondo. Sulla Grecia, si iniziera’ un esame della situazione ma qualsiasi decisione su un supplemento di interventi (forse altri 60 miliardi) sara’ rinviata dopo l’analisi che ad Atene stanno svolgendo Ue-Bce-Fmi.