Economia

DPEF: LA CENSURA DI ALMUNIA IN VERSIONE INTEGRALE

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

(9Colonne) – Bruxelles, 29 giu – Ma cosa ha detto, esattamente, Joaquín Almunia, Commissario Ue per gli affari economici e monetari, a proposito del Documento di programmazione economica e finanziaria approvato dal governo Prodi? Ecco il testo della nota ufficiale diramata da Buxelles. “Il commissario Almunia prende nota del fatto che il governo mantiene l’impegno ad assicurarsi che il disavanzo si muova chiaramente sotto il 3% di PIL nel 2007, dal 4.4% nel 2006. In generale, questo rappresenta un miglioramento significativo nel saldo strutturale durante gli ultimi due anni, in un contesto di crescita più dinamica che riflette anche le misure approvate. Tuttavia, il commissario Almunia esprime una profonda preoccupazione circa il consolidamento limitato progettato per il 2008 e gli anni successivi, che non rispetta gli Orientamenti dell’Eurogruppo del 20 Aprile. Questo rallenterà la riduzione del livello di debito pubblico, ancora significativamente sopra il 100% di PIL. I pagamenti d’interesse su questo debito, corrispondenti a 68 miliardi di euro nel 2006, assorbono quasi 5 punti del prodotto interno lordo italiano, un importo doppio rispetto alla quota d’investimento pubblico, bloccando risorse che altrimenti potrebbero essere utilizzate più produttivamente. Un ritmo lento nella riduzione del debito è inoltre molto negativo per le future generazioni, che dovranno affrontare una pressione crescente sui bilanci proveniente dall’invecchiamento della popolazione. Per concludere, il commissario Almunia rileva l’incertezza che persiste per quanto riguarda i cambiamenti del sistema pensionistico. Egli sottolinea il principio che qualsiasi cambiamento all’attuale legislazione sia neutrale sul bilancio nel medio e lungo periodo e non peggiori la sostenibilità delle finanze pubbliche nel lungo termine. Le precedenti sono osservazioni preliminari, poiché il commissario Almunia riceverà il documento delle autorità italiane soltanto la settimana prossima”.