(9Colonne) – Roma, 14 giu – Entra nel vivo la trattativa per pensioni e Dpef: il confronto fra governo e maggioranza ha preso inizio questa mattina con un breve incontro a Palazzo Chigi fra Prodi e Padoa-Schioppa, preludio della riunione con i capigruppo di maggioranza. Domani, poi, sarà la volta del vertice con i sindacati. Il nodo è sempre quello: cercare un compromesso fra le esigenze di redistribuzione delle risorse chieste da parti sociali e sinistra radicale e quadratura dei conti pubblici per procedere sulla strada del risanamento, come d’altra parte chiede l’Europa: “I paesi con squilibri di bilancio – ha esortato proprio oggi la Bce nel suo bollettino mensile – dovrebbero destinare le recenti entrate inattese interamente alla riduzione del disavanzo e resistere alle pressioni tese a un allentamento della politica di bilancio. Ed è essenziale che i paesi con disavanzo eccessivo continuino nei loro sforzi di risanamento strutturale anche dopo la correzione”. Ai rilievi dell’istituto europeo, ma anche alle aspettative di sindacati e parti sociali, ha risposto prontamente proprio il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, minimizzando la portata del tesoretto stesso. “Si tratta – ha spiegato dai microfoni di Sky Tg24 – solo di una minima increspatura di un mare profondo cinquemila metri. La cifra di 2,5 miliardi risale a marzo, e sino a fine giugno non ci saranno nuove stime. Non siamo quindi in grado di sapere se saranno migliori o peggiori, ma sappiamo che questa cifra rappresenta la minima percentuale delle entrate, e basta un’oscillazione in più o in meno per cambiare le cifre. Le pensioni? Il mio auspicio – ha concluso – è che il confronto si concluda positivamente prima del Dpef”. E’ proprio sui contenuti del prossimo Documento di programmazione economica e finanziaria che si sono concentrati i commenti dei principali esponenti dei due schieramenti: il ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani chiede al governo di “incoraggiare la crescita e portare un po’ di risorse verso i più acuti bisogni sociali”. “La Bce ha lanciato un severo monito al governo – rileva invece Antonio Tajani, presidente degli europarlamentari di Forza Italia – a Palazzo Chigi regna sovrana la confusione. Invece di trovare soluzioni sul destino delle risorse derivanti dall’extragettito fiscale e sul Dpef la sinistra si divide al suo interno all’insegna del tutti contro tutti”. “Abbiamo il problema di ritrovare sintonia con il Paese – ammette il segretario dei Ds Piero Fassino – e dobbiamo farlo a partire dal Dpef. Serve uno scatto nei contenuti, soprattutto su tre fronti: la competizione, la redistribuzione e la fiscalità. Inoltre – ha spiegato – c’è bisogno di un investimento forte sulle infrastrutture, maggiore di quello previsto”.
Se vuoi aggiornamenti su DPEF E PENSIONI, IL GOVERNO APRE I TAVOLI inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Ti potrebbe interessare
Negli ultimi mesi, sono state diverse le indiscrezioni circolate su Mario Draghi. Prima si era parlato di lui al posto di Jens Stoltenberg alla segreteria generale della Nato, poi i rumors si erano concentrati sulla presidenza del Consiglio europeo, ora invece tutte le voci ruotano intorno alla presidenza della Commissione europea.
Dalle carte di credito ai Bitcoin, fino alle offerte di lavoro e anche storie d’amore: ecco quali sono le truffe più diffuse secondo un rapporto di Revolut.
Pomellato propone una nuova linea di gioielli double face, ispirata ad un bottone, motivo già presente in una collana d’oro del 1974.