Legnano -La notizia del downgrade di Moody’s, che era stata preceduta dal commento di Olli Rehn, commissario dell’Unione Europea, che suggeriva ai ministri europei delle finanze di fare di più per fronteggiare la crisi del debito, ieri ha bruscamente interrotto il rally giornaliero dell’Euro.
In particolare, gli incroci valutari basati sull’Euro, l’EUR/USD e l’EUR/JPY sono crollati subito dopo l’annuncio. L’incrocio EUR/USD si è poi ripreso nell’arco di mezz’ora recuperando 50-pips, limitando le perdite di circa la metà.
Guardando indietro, il timing dell’annuncio non ci ha sorpreso. Ieri, prima dell’annuncio di Moody’s, il commissario UE Rehn aveva fato notare come i ministri delle finanze avrebbero dovuto agire in maniera più coordinata per arginare la crisi del debito dell’Eurozona.
Dopo questa dichiarazione, alcuni asset con rischi correllati sono cresciuti in maniera esponenziale, il Dow Jones Industrial Average è salito di 400 punti dai minimi intraday. Lo scorso 12 luglio, quando Moody’s decise di tagliare il debito Irlandese a Ba1, poco prima i tecnici dell’UE dichiararono che avrebbero supportato gli stati membri senza porre alcuna condizione.
Mentre rumours sempre più consistenti parlavano di una BCE che stava comprando il debito italiano. Anche quella volta l’annuncio di Moody’s, portò alla conclusione del rally dell’Euro, un po’ come è avvenuto ieri. Ora la storia potrebbe ripetersi. L’euro in quei giorni riprese a crescere in quanto il mercato guardava più ai commenti dell’UE che alla sostanza del downgrade.
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