Mercati

DOW JONES REPORT: ANALISI TITOLI 20100408

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Analisi Tecnica dei Mercati Finanziari

DOW JONES REPORT

Giovedì, 8 APRILE 2010

Questa settimana parliamo di:

Hewlett Packard
Merck
Exxon Mobil
IBM
General Electric
Alcoa
Disney
Wal Mart
Johnson & Johnson
Chevron

Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.

Buona lettura

Analisi a cura di:
GIORGIO SOGLIANI

Indirizzo e-mail:
[email protected]

Hewlett Packard (PC 53.29 USD)
Negli ultimi mesi, dopo una correzione a 46.50, le quotazioni sono tornate sui massimi di dicembre 2009-gennaio 2010, testando nuovamente 53 dollari portandosi poi a 54.
Per le prossime sedute: è probabile una pausa correttiva sopra 51, la cui tenuta consentirebbe estensioni della salita verso 60 dollari.
Indebolimento delle pressioni a rialzo in caso di ritorno 48, con test a 45-46.

Merck (PC 36,79 USD)

Da inizio anno le quotazioni si mantengono sopra 35.80/36.00, trovando una prima resistenza a 39 dollari e quindi a 41.60.
Per le prossime settimane: la tenuta di 35.80 è essenziale per evitare rapide discese con obiettivi 33 e quindi 30.
Il superamento di quota 38, accompagnato da un incremento dei volumi scambiati, sarebbe un segnale positivo in grado di aprire spazi per un rally a 41.00/60.

Exxon Mobil (PC 67.34 USD)
Da inizio 2009 il titolo sta consolidando sopra 63-64, portandosi ripetutamente in prossimità dell’area di resistenza a 75-77. Nelle ultime settimane le quotazioni sono rimaste nella parte bassa della banda 63-77.
Per le prossime settimane: è probabile un avvicinamento a quota 70. Sopra tale livello si avrebbe un primo segnale positivo, e la possibilità di un rally a 75, con possibile avvio di un movimento laterale fra 65 e 75 dollari.
Deciso indebolimento sotto 62, con possibilità di accelerazioni a testare 53/55.

IBM (PC 128.48 USD)
La prolungata salita avviatasi nel novembre 2008 sul minimo a 69.50 si è arrestata a metà gennaio 2010 dopo il massimo registrato 134.25. La successiva correzione ha portato al test di quota 122 e quindi a un prolungato movimento di congestione fra 125 e 130.
Per le prossime settimane: la congestione fra 125 e 130 rende probabile un tentativo di risalita a 134 e 140.
La violazione di quota 125 negherebbe l’ipotesi rialzista, aprendo la via a una discesa a 122 e 115.

General Electric (PC 18.50)
Il movimento laterale fra 14 e 17.50 che ha caratterizzato il titolo da settembre 2009 a metà marzo 2010 è stato seguito dalla recente salita verso 18.50/19.00.
Per le prossime è probabile un movimento di ritorno (throw back) verso 17.00/50, prima di risalite a 18.50/19.00 e 20.00.
Un ritorno al di sotto di 15.00/20 fornirebbe invece un segnale di indebolimento del quadro, con probabili discese in accelerazione verso 14 dollari.

Alcoa (PC 14.74 USD)
Dopo le discese di gennaio, il titolo ha consolidato sopra 12.30/50 e si è recentemente portato oltre 14.50.
Per le prossime sedute: è probabile una prosecuzione del movimento di congestione fra 14.00 e 15.00, che dovrebbe preludere a una nuova salita verso 15.50/60. A superamento di questa resistenza si proporrebbe il test di 16.50.

Negativa la violazione di 13.30, con il rischio di rapidi ritorni a 12.30/50.

Disney (PC 35.32 USD)
Il rally che sta caratterizzando il titolo da marzo 2009 ha avviato a metà febbraio la terza onda rialzista.
Per le prossime sedute: test della resistenza a 35.50/36.00 dovrebbe essere seguito da un consolidamento sopra 33.00/50. Nuove estensioni della salita proporrebbero il test di 37.00/50.
La violazione del supporto a 31 implicherebbe una chiara perdita di pressione rialzista, con il rischio di discese a 29 dollari.

Wal Mart (PC 55.28 USD)
Nel periodo novembre 2009-metà marzo 2010, le quotazioni sono state in congestione fra 52 e 55, dopodiché hanno superato la resistenza a 55.
Per le prossime sedute: il recente superamento di quota 55 propone come obiettivo a rialzo 59/60, anche se al momento è in corso una pausa sopra 54.50/55.00.
L’ipotesi rialzista verrebbe meno in caso di violazione del supporto a 52, con conseguente discesa a testare quota 50.

Johnson & Johnson (PC 65.22 USD)
Il titolo prosegue la sua salita alternando prolungate fasi di congestione e riaccumulazione. Negli ulltimi mesi stiamo assistendo a un movimento laterale fra 62 e 65.50.
Per le prossime settimane: finché il titolo rimane sopra 63.00/50 è possibile una nuova salita a 68/69.
Segnale negativo in caso di violazione di 62, che proporrebbe il test del supporto chiave a 59 dollari.

Chevron (PC 77.37 USD)
Nel gennaio 2010 le quotazioni sono scese da 80 a 70 dollari. Nei mesi seguenti si è però avviato un rimbalzo che ha finora ricondotto le quotazioni sopra 75.
Per le prossime sedute: il rally in corso dovrebbe proseguire, con obiettivo 78 ed estensioni a 80.
Sotto 72, probabile ritorno al test del supporto critico a 70, la cui violazione condurrebbe in accelerazione al test di 65/66.

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Il presente documento si configura come un servizio di informativa finanziaria standard e non può, in nessun caso, essere considerato un appello al pubblico risparmio.
Esso non contiene altresì suggerimenti di strategie di investimento e non costituisce “consulenza in materia di investimenti”, come definita dall’articolo 1 comma 5 septies del D.Lgs. n.58/1998. I livelli di supporto, resistenza ed i prezzi obiettivo sono individuati esclusivamente applicando i criteri, le metodologie ed i dettami di pertinenza dell’analisi tecnica dei mercati finanziari, con un orizzonte temporale di breve periodo.

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La rotazione e la scelta dei titoli analizzati nel presente report ha il solo scopo di garantire la periodica copertura dei valori mobiliari che compongono l’indice di riferimento.

Note terminologiche:
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a balzo verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.