Mercati

DOW JONES REPORT: ANALISI TITOLI 20100304

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DOW JONES REPORT

Giovedì, 4 marzo 2010

DOW JONES INDUSTRIAL AVERAGE
Le ultime settimane in sintesi

L’indice ha chiuso il 4 marzo 2010 a 10405 punti.

Cos’è successo. Dopo la discesa da 10730 circa a 9835 del periodo metà gennaio-inizio febbraio 2010, abbiamo assistito a un rally che ha condotto le quotazioni a quota 10400. Nelle ultime sedute abbiamo assistito alla prevista correzione a testare la media mobile a 20 giorni, in transito a 10150/200, dove sono tornati gli acquisti.

Le ipotesi per le prossime settimane. rimane possibile una seconda gamba del rimbalzo avviatosi a inizio febbraio, con obiettivo 10700/800. L’ipotesi rialzista verrebbe meno in caso di violazione del supporto a 10150/200. Sotto 9700, indebolimento del quadro, con test di 9400 e 9100/150.

Analisi a cura di: Giorgio Sogliani

Questa settimana parliamo di:

United Technologies
Kraft Foods
Exxon Mobil
IBM
General Electric
Alcoa
Disney
Wal Mart
Johnson & Johnson
Verizon

Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.

Buona lettura

Il prossimo aggiornamento sarà effettuato giovedì 11 MARZO 2010

Analisi a cura di:
GIORGIO SOGLIANI

Indirizzo e-mail:
GIORGIO.SOGLIANI@sella.it

United Technologies (PC 67.26 USD)
Dai minimi di marzo 2009, a 37.40 dollari, il titolo si è progressivamente portato a quota 73 a inizio 2010, dopodiché si è avviata una correzione a testare 65/66 dollari, dove sono tornati gli acquisti.
Per le prossime sedute: è in corso un nuovo impulso a rialzo, con obiettivo 73.00 e quindi 75.50/76.00.
Peggioramento sotto 65, con test a 61 e 58.

Kraft Foods (PC 29.14 USD)

Da fine 2008 le quotazioni stanno disegnando e completando un’ampia e composita formazione a Testa & Spalle rovesciato, con implicazioni rialziste. Il punto di minimo della formazione è a 20.80, la cosiddetta Neckline (la linea di tendenza che congiunge i massimi della formazione) è attualmente in fase di test e passa a 28.50/29.00. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a diversi tentativi di superamento della neckline, seguiti poi da un movimento di congestione fra 27 e 30.
Per le prossime settimane: la recente fase di congestione dovrebbe essere seguita da un movimento a rialzo con obiettivi individuabili a 32 e 35 (estensioni a 37.50/38).
Segnali di indebolimento sotto 27, con il rischio di discese a 25 e 23.

Exxon Mobil (PC 65.30 USD)
Da inizio 2009 il titolo sta consolidando sopra 63-64, portandosi ripetutamente in prossimità dell’area di resistenza a 75-77. Nelle ultime settimane le quotazioni sono rimaste nella parte bassa della banda 63-77.
Per le prossime settimane: probabile prosecuzione del consolidamento a 63-65 dollari, ma il quadro tecnico si è indebolito. Possibile un rimbalzo verso 68/70.
Deciso indebolimento sotto 62, con possibilità di accelerazioni a testare 53/55.

IBM (PC 125.88 USD)
La prolungata salita avviatasi nel novembre 2008 sul minimo a 69.50 si è arrestata nelle ultime settimane, dopo il massimo registrato 134.25. La recente correzione ha portato al test di quota 122 e quindi a un movimento di congestione fra 125 e 130.
Per le prossime settimane: rimane il rischio di una prosecuzione della correzione avviatasi a gennaio, con estensioni a 115/117.
Solo su ritorni sopra 130/131 sarebbe possibile ipotizzare una ripresa della salita, con obiettivo 140.

General Electric (PC 16.11)
Il movimento laterale fra 14 e 17.50 si protrae ormai dal settembre scorso.
Per le prossime settimane: il quadro rimane laterale ed è in corso un consolidamento al di sopra di quota 15. Un segnale positivo si avrebbe in caso di stabile ritorno sopra 16.50, ma una chiara presa di direzionalità si avrà solo con il superamento di 17.50, con la possibilità di un rally a testare 18.50/19.00.
Un ritorno al di sotto dell’importante supporto statico a quota 14.00/50, avvierebbe invece una rapida correzione a testare 13 e quindi 12.20.

Alcoa (PC 13.43 USD)
Il consolidamento sopra 11.80 che aveva caratterizzato il periodo agosto-dicembre 2009 è stato seguito da una salita che ha portato al superamento della resistenza a 15.00/10 e al test di 17.50/60. A gennaio sono prevalse le vendite, che hanno ricondotto in accelerazione le quotazioni verso 12.30/60.
Per le prossime sedute: il quadro si è indebolito. Una violazione di 12.30 potrebbe avviare una nuova discesa in accelerazione con primo obiettivo individuabile a 11.00/30.
Per vedere un ritorno delle pressioni a rialzo occorre un superamento di quota 15 accompagnato da volumi crescenti.

Disney (PC 32.51 USD)
La seconda gamba del rally in essere da marzo 2009 è partita da quota 22, e ha condotto al test di 32/33 dollari. Le prese di beneficio hanno poi ricondotto il titolo al test di 28.70/29.00, dove sono tornati gliacquisti.
Per le prossime sedute: il test di 32-33 dovrebbe essere seguito da una salita a 35.
La violazione del supporto a 28.70/29.00 implicherebbe una rapida discesa verso quota 26.

Wal Mart (PC 53.92 USD)
Da gennaio a ottobre 2009 il titolo ha effettuato un movimento quasi triangolare, compreso fra e 46 e 54, con minimi e massimi convergenti. A partire da novembre 2009, le quotazioni sono in congestione fra 52 e 55.
Per le prossime sedute: finché il titolo rimane sopra 52, rimane possibile un rally con primo obiettivo individuabile a 55 dollari ed estensioni a 59/60.
L’ipotesi rialzista verrebbe meno in caso di violazione del supporto a 52, con conseguente discesa a testare quota 50.

Johnson & Johnson (PC 63.47 USD)
La correzione delle ultime settimane ha riportato le quotazioni in prossimità della resistenza superata nel novembre scorso, a 62-63 dollari.
Per le prossime settimane: finché il titolo rimane sopra 61/62 sono possibili risalite a testare 65 e quindi 68/69.
Segnale negativo in caso di violazione di quota 61, che proporrebbe il test del supporto chiave a 59 dollari.

Verizon (PC 29.18 USD)
Il titolo si muove da inizio 2009 all’interno di un ampio intervallo compreso fra 26 e 35, con livelli intermedi rilevanti a 28 e 33. Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una discesa da 33/34 a 28 circa.
Per le prossime sedute: nell’immediato è probabile un tentativo di consolidamento sopra 28, ma il tono è debole e sono possibili ulteriori discese a testare quota 26.
Per vedere un miglioramento del quadro tecnico occorre un ritorno sopra 31 e un consolidamento sopra tale livello.

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I dati relativi ad indici di Borsa, titoli azionari ed obbligazionari, commodities, valute, derivati sono forniti da information provider quali: Bloomberg, e-Signal, Il Sole24Ore, STB.

Il presente documento si configura come un servizio di informativa finanziaria standard e non può, in nessun caso, essere considerato un appello al pubblico risparmio.
Esso non contiene altresì suggerimenti di strategie di investimento e non costituisce “consulenza in materia di investimenti”, come definita dall’articolo 1 comma 5 septies del D.Lgs. n.58/1998. I livelli di supporto, resistenza ed i prezzi obiettivo sono individuati esclusivamente applicando i criteri, le metodologie ed i dettami di pertinenza dell’analisi tecnica dei mercati finanziari, con un orizzonte temporale di breve periodo.

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La rotazione e la scelta dei titoli analizzati nel presente report ha il solo scopo di garantire la periodica copertura dei valori mobiliari che compongono l’indice di riferimento.

Note terminologiche:
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a balzo verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.