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DOW JONES REPORT: ANALISI TITOLI 20070315

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SOTTO LA LENTE:
CATERPILLAR – Prosegue la congestione fra le due medie mobili

Caterpillar (PC 63.24 USD 18/01/07 div. 0.30 USD)
Abbiamo segnalato nell’ultimo report che il rally di metà gennaio 2007 ha portato il titolo a quota 68, poco sopra la media mobile a 200 giorni, dopodiché le quotazioni si sono riportate in accelerazione in prossimità di 63, poco sopra la mm a 65 gg, oscillando successivamente fra le due medie mobili.

Per le prossime sedute: il quadro è laterale, con probabile congestione nel ristretto intervallo 63-65. A superamento di 65, probabile test della forte resistenza a 69/70.
L’eventuale violazione confermata di 63 avvierebbe nuove discese verso 57/58.

Analisi a cura di: Giorgio Sogliani

Questa settimana ci occuperemo di 6 titoli il cui peso all’interno del DJIA è pari a circa il 27 %.
Abbiamo dedicato la prima pagina ad Caterpillar, in congestione da alcune settimane.

Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.

Buona lettura.

Il prossimo aggiornamento sarà effettuato il 29 marzo 2007.

3M (PC 75.80 USD 21/02/007 div. 0.48 USD)
Da un paio di mesi il titolo si muove al di sotto della media mobile a 200 gg, in transito a 76.00/77.00 e al di sopra del supporto statico a 73.00.
Per le prossime sedute: un segnale positivo si avrà con il superamento di 78.00, che avvierebbe un rally con obiettivo 80.00/82.00.
L’eventuale violazione di quota 73.00 segnalerebbe un ritorno delle pressioni ribassiste, con obiettivo 69.00.

Exxon (PC 70.83 USD 07/02/07 div. 0.32 USD)
Dopo i massimi a 79.00 di fine 2006, si è verificata una perdita di spinta rialzista, seguita da una correzione verso 69.00/70.00.
Per le prossime settimane: il quadro è laterale/debole, con il rischio di nuove discese verso 65.00.

Miglioramento del quadro tecnico a superamento di 75.00/76.00.

IBM (PC 93.82 USD div. 07/02/07 0.30 USD)
Le discese di febbraio hanno condotto il titolo in prossimità di 89.00/90.00, dove di è verificato un rimbalzo tecnico.
Per le prossime sedute: il quadro è laterale/debole con il rischio di nuove discese verso 88.00 e 85.00.
Il quadro migliorerebbe sopra 97.00.

General Electric (PC 34.28 USD 22/02/07 div. 0.28 USD).
La pausa di consolidamento di ottobre-dicembre 2006 è stata seguita da un’accelerazione a rialzo a testare 38.50, dove sono prevalse le vendite che hanno riportato le quotazioni in prossimità di 34.00, dove passa l’estensione della trendline ribassista violata a rialzo a fine anno.
Per le prossime sedute: è probabile un tentativo di consolidamento sopra 33.00/50 e al di sotto di 36.00.
Il quadro si deteriorerebbe pesantemente 32.00, con rischio discese verso 29.00.

AIG (PC 67.17 USD – 30/05/07 div 0.165 USD)
Il titolo sta tentando di consolidare sopra 65.00/66.00, oscillando fra tale livello e la resistenza a 70.00.
Per le prossime settimane: la tenuta di quota 65.00 dovrebbe consentire una risalita a testare 70.00. Al di sopra di tale livello si aprirebbero spazi di salita verso 75.0
Negativa la violazione 65.00, con rischio discese verso 59.00/60.00.

United Technologies (PC 64.38 – 14/02/07 div. 0.265 USD)
Dopo il test a quota 69, prevalse le vendite, con conseguente discesa a testare la mm a 200 gg, in transito a 63.00/64.00.
Per le prossime settimane: è probabile l’avvio di un movimento laterale fra 63.00 e 68/69.
Molto negativa una violazione di 62, con rischio discese verso 58.

I servizi disponibili

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LEGENDA
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a ‘balzo’ verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.

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