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DOW JONES REPORT: ANALISI TITOLI 20070301

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CATERPILLAR
La media a 200 giorni rimane una resistenza

Caterpillar (PC 64.43 USD 18/01/07 div. 0.30 USD)
Il titolo ha subìto pesanti vendite (un tipico sell-off) a ottobre, passando da circa 68 dollari a 59 in una seduta (20/10/07). Nei mesi successivi abbiamo assistito a un prolungato consolidamento sopra 58/59 e quindi, a metà gennaio, all’avvio di un rally che ha portato a quota 68, poco sopra la media mobile a 200 giorni. Nelle ultime sedute, le quotazioni si sono riportate in accelerazione in prossimità di 63, poco sopra la mm a 65 gg.

Per le prossime sedute: finché le quotazioni si mantengono sopra 63 rimane possibile un movimento laterale fra tale livello e 69/70. L’eventuale violazione di 63 avvierebbe nuove discese verso 57/58.

Analisi a cura di: Giorgio Sogliani

Questa settimana ci occuperemo di 6 titoli il cui peso all’interno del DJIA è pari a circa il 19 %.
Abbiamo dedicato la prima pagina ad Caterpillar, tornata al di sotto della mm a 200 gg.

Come sempre, se avete richieste, proposte, commenti, sarete i benvenuti.

Buona lettura.

Il prossimo aggiornamento sarà effettuato il 15 marzo 2007.

McDonald’s Corp (PC 43.69 USD 13/11/06 div. 1.000 USD)
Da un paio di mesi il titolo si sta muovendo fra 42.50 e la resistenza a 45.00/20. Nelle ultime sedute si è avviata una rapida discesa verso 42.50.
Per le prossime sedute: la violazione di 42.50 avvierebbe una nuova discesa verso 39.00/50.
Miglioramento solo sopra 45.00.

Exxon (PC 71.68 USD 07/02/07 div. 0.32 USD)
Da alcuni mesi il titolo è in congestione fra 71.00 e 79.00, segnalando una progressiva debolezza nelle ultime sedute.
Per le prossime settimane: la violazione di 71.00 aprirebbe spazi di discesa verso 65.00/66.00.
Miglioramento del quadro tecnico a superamento di 75.00/76.00.

Home Depot (PC 39.59 USD 28/11/06 div. 0.225 USD)
La base formatasi con un triplo minimo tra luglio e agosto 2006 ha consentito l’avvio di un prolungato rally che ha condotto le quotazioni in prossimità di 42.00, dove sono prevalse le vendite.
Per le prossime sedute: le recenti discese rendono probabile un movimento laterale fra 37.50/38.00 e 41.00.
Il quadro si deteriorerebbe in caso di discese sotto 37.50, poco probabile al momento.

General Electric (PC 34.91 USD 21/12/06 div. 0.28 USD).
La pausa di consolidamento di ottobre-dicembre 2006 è stata seguita da un’accelerazione a rialzo a testare 38.50, dove sono prevalse le vendite.
Per le prossime sedute: è probabile un tentativo di consolidamento sopra 33.00/50 e al di sotto di 36.00.
Il quadro si deteriorerebbe pesantemente 32.00, con rischio discese verso 29.00.

Verizon (PC 37.40 USD – 08/01/07 div. 0.405 USD)
Il test di novembre della media mobile a 200 giorni, a quota 34.00 è stato seguito da un robusto rally che ha riportato le quotazioni a testare ripetutamente 38.50/39.00.
Per le prossime settimane: le recenti discese rendono probabile un tentativo di consolidamento fra 34.50 e 38.00/39.00.
Molto negativa la violazione 34.00, con rischio discese verso 30.00/31.00.

United Technologies (PC 65.63 – 14/02/07 div. 0.265 USD)
Dopo il consolidamento sopra quota 62 nel dicembre 2006, il titolo si è rapidamente portato a testare quota 69, dove sono prevalse le vendite.
Per le prossime settimane: è probabile l’avvio di un movimento laterale fra 64 e 68/69.
Molto negativa una violazione di 62, con rischio discese verso 58.

I servizi disponibili

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LEGENDA
Trend: tendenza, che può essere ulteriormente qualificata come di:
Brevissimo periodo: 1-2 giorni
Breve periodo: 2-10 giorni.
Medio periodo: 10-30 giorni.
Lungo periodo: oltre i 30 giorni.
PC: prezzo corrente, ovvero prezzo di mercato al momento dell’analisi.
PR: prezzo di riferimento, inteso come prezzo di chiusura della seduta precedente.
momentum: indica la velocità/accelerazione del mercato “pesata” per i volumi.
mm: media mobile.
rally: movimento a rialzo, spesso successivo a una forte discesa e a una fase di riaccumulazione.
gap: area di prezzi non battuta, con conseguente movimento a ‘balzo’ verso l’alto (gap-up) o il basso (gap-down) delle quotazioni rispetto alla rilevazione precedente.

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