(9Colonne) – New York, 1 ott – L’Agenzia governativa indipendente che, negli Usa, sovrintende al mercato delle telecomunicazioni, ha messo nel mirino la fusione che dovrebbe avere per protagonisti il gruppo Dow Jones e la News Corp. di Rupert Murdoch. Uno dei membri della Federal Communications Commission, il democratico Michael Copps, ha detto di temere che il merger possa danneggiare il pluralismo sul mercato dei media tanto nella città di New York quanto a livello nazionale. Ma, nonostante le obiezioni, sembra che il presidente della Fcc, il repubblicano Kevin Marti, non abbia intenzione di rivedere le sue decisioni sulla vendita del Dow Jones. Il punto potrebbe essere invece un altro, ovvero se le regole della Fcc sulla proprietà dei media locali si applicano al Wall Street Journal, che ha sede a New York, dove la News Corp. possiede due emittenti tv. Le norme americane stabiliscono infatti che una compagnia non può possedere un’emittente televisiva e un giornale nello stesso mercato. E Murdoch beneficia già di un’esenzione alle norme, dato che possiede il N.Y. Post. Secondo Copps, le regole dovrebbero essere fatte valere nel caso della vendita del Dow Jones. “Nel contesto del mercato di New York, Murdoch verrebbe a possedere un bel po’ di mezzi di comunicazione”, ha detto il commissario. “Dobbiamo chiederci se ciò aiuti davvero il localismo e il pluralismo delle fonti di informazione”. Quanto peseranno le obiezioni sollevate da Copps sulle decisioni finali della Fcc? “I suoi commenti sono importanti; finora i commissari sono stati cauti nell’esprimersi sulle operazioni in corso”, risponde Paul Gallant, analista del settore telecom dello Stanford Group. Da tempo Copps si è mostrato scettico sul processo di consolidamento del mercato dei media, spingendo invece verso una riforma delle regole che consentano alle donne e alle minoranze di accedere alla proprietà dei mezzi di informazione. I commissari della Fcc sono cinque, quindi Copps non può da solo bloccare un merger, ma sicuramente può spingere le aziende a fare delle concessioni alla Fcc nel tentativo di guadagnarsi il disco verde.