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Domani delegazione Ue-Fmi in Irlanda. Ma i cds crescono ancora

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Ancora forti tensioni sui mercati, nonostante la dichiarazione dell’Irlanda, che si è detta pronta a collaborare con la missione dell’Unione europea e del Fondo monetario internazionale, che si rechera’ a Dublino per discutere degli aiuti alle banche e sul debito. Le parole del ministro irlandese delle Finanze, Brian Lenihan, si limitano a parlare di “una comune determinazione a lavorare a queste difficolta’” e a precisare che “il lavoro e’ ben avviato”.

Detto questo, rimane l’orgoglio irlandese, apparentemente non pronto a piegarsi all’offerta di una vera e propria operazione di salvataggio. La tensione sui mercati è dunque alta e a salire, secondo gli ultimi dati forniti da Markit, sono così tutti i cds europei.

Quelli dell’Irlanda sono cresciuti in mattinata di 25 punti base a 545 punti base. E in rialzo, afferma il Wall Street Journal, sono anche i cds che assicurano contro il rischio default della Grecia (+9 punti base a 940 punti base), e del Portogallo (+7 punti base a 435 punti base).

A questo punto, aumenta la trepidazione per l’incognita Irlanda. Da domani, infatti, arriveranno a Dublino i tecnici della Commissione europea, della Banca centrale europea e del Fondo monetario internazionale, per mettere in atto quella che è stata definita una missione “urgente” che punta a risolvere il problema delle disastrate banche irlandesi.

Scopo delle discussioni sarà “di esaminare i problemi strutturali delle banche irlandesi, alla luce delle recenti pressioni sui mercati – ha spiegato Lenihan – e di valutare cosa sia necessario fare perché le questioni bancarie sono difficili e tecniche”. Parlando alla radio pubblica Rte il ministro non ha fornito una data precisa sulla conclusione delle discussioni, ma ha chiarito che la questione è a carattere “urgente”.