Milano – Sul mercato dei cambi, il dollaro sul finire della seduta asiatica è vicino ai minimi di 15 mesi nei confronti del basket con le principali valute e in vista del minimo di 29 anni contro il dollaro australiano poichè il rimbalzo delle borse ha solleticato l’appetito al rischio da parte degli investitori. L’euro è sceso leggermente nel corso della notte dopo che anche S&P’s ha ridotto il rating del Portogallo di due notch a ‘BBB’.
Sul fronte delle commodities, il greggio è poco variato sulle piazze asiatiche, con gli investitori che guardano all’evoluzione nel Bahrain, oltre che in Libia, nello Yemen e in Siria. Impennata per le quotazioni spot di oro e argento con il prezzo del metallo giallo ieri al nuovo record storico a USD1.447,40 l’oncia, sostenuto dalla debolezza del dollaro, dalla violenza in Medio Oriente e dalla crescente probabilità di un salvataggio internazionale del Portogallo, in un contesto in cui la domanda degli investitori per beni rifugio, come i metalli preziosi, appare sostenuta.
OBBLIGAZIONI E MONETARIO
Apertura negativa stamane per i futures Bund per via dell’attesa di un avvio in rialzo per l’azionario europeo.
Sul fronte del primario in Italia dopo l’annuncio mercoledì delle tipologie di titoli a medio lungo da offrire in asta mercoledì prossimo, stasera è la volta dei quantitativi. I dealer prevedono un ammontare sui 4-5 mld per il nuovo Btp triennale (aprile 2014), circa 3-3,5 mld per il decennale 2021 e altri 1-1,5 mld per il CCTeu 2017.
BORSE ASIATICHE
In Asia, il Nikkei225 ha chiuso in rialzo dell’1,07% coronando una settimana di guadagni grazie all’interesse mostrato dagli investitori esteri per i titoli recentemente più penalizzati. +1,06% l’Hang Seng.
BORSE EUROPEE
Avvio positivo per le borse europee, che allungando il movimento di recupero in atto sulla scia delle borse Usa ed asiatiche.
Il mercato non sembra condizionato dalla crisi del debito portoghese, in quanto si aspetta il salvataggio del Paese prima o poi, quindi lo ha già incorporato nei prezzi. Questa notte S&P’s ha tagliato il rating di due notch a “BBB” avvertendo che potrebbe abbassare ulteriormente il suo giudizio. Ieri era stata Fitch a decidere un downgrade sul Portogallo.
A Bruxelles termina il Consiglio europeo. Ieri i leader UE hanno raggiunto un accordo sull’aumento del fondo di salvataggio a USD440,0 mld entro giugno, ma hanno evitato la discussione sul Portogallo che viene sollecitato a chiedere l’aiuto dopo le dimissioni del primo ministro. Ieri Juncker non ha escluso questa possibilità individuando in USD75,0 mld la cifra necessaria.
Focus sul settore retail, in grande spolvero ieri con le britanniche Kingfisher e la catena di abbigliamento Next in evidenza dopo la diffusione di risultati in linea alle attese e l’aumento del dividendo all’indomani della pubblicazione del positivo bilancio della spganola Inditex.
PIAZZA AFFARI
Piazza Affari ha aperto in lieve rialzo stamane, con l’indice FTSE/MIB in zona 22.000 pts.
Da monitorare questa mattina Fondiaria-Sai e Milano Ass. dopo che l’agenzia rating Fitch ha rivisto al ribasso il giudizio dei 2 istituti da “BBB-” a “BB+”. L’agenzia ha deliberato l’abbassamento del rating in scia alla perdita riportata per l’esercizio 2010 ma hanno pesato anche le incertezze legate alla realizzazione del turnaround da parte del Gruppo.
Focus anche su Fiat: l’Ad Marchionne sta gettando le basi per una eventuale fusione tra il Lingotto e Chrysler, la cui alleanza si sta saldando di settimana in settimana. Il quartier generale della società fusa dovrebbe probabilmente spostarsi negli Stati Uniti, ha detto una fonte a conoscenza delle strategie dell’AD. Marchionne sta anche pensando alla quotazione di Ferrari. Una fonte vicina al manager dice che ha indicato per la casa automobilistica di lusso un valore di EUR5,0 mld.
Oggi pubblicano i risultati Aedes, Banco Popolare, Bialetti, Kerself, Kinexia, Panaria e Tiscali.
EVENTI SOCIETARI
Parmalat (EUR2,366): Corrado Passera, AD di Intesa Sanpaolo, ha detto che il decreto approvato dal governo concede respiro al tentativo di formare una cordata italiana composta da Ferrero, Intesa e altre banche da contrapporre alle mire espansionistiche del gruppo francese Lactalis.
Saras (EUR1,82): in seguito al risultato adjusted di gruppo negativo nell’esercizio 2010, il board di Saras non proporrà all’assemblea alcun dividendo per l’esercizio 2010. Inoltre il CdA ha deliberato di proporre un programma di riacquisto di un massimo di circa 72 mln di azioni ordinarie.
MACRO, CAMBI E COMMODITIES
Agenda ricca di dati macro oggi. In Germania è atteso l’indice Ifo che, dopo aver messo a segno negli ultimi due mesi una salita ai massimi di 20 anni, a marzo è previsto in lieve calo a 110,5 pts da 111,2. La Bce renderà inoltre noto il dato sull’offerta di moneta M3 di febbraio, attesa a +1,7% da +1,5%, con i prestiti privati anch’essi in continua crescita a 2,6% da 2,4%.
Da seguire poi anche la revisione del Pil del quarto trimetre in Usa, previsto a +3% da +2,8% precedente, ed il Michigan confidence di marzo, attese in lieve flessione a 68,0 pts dai 68,2 pts di febbraio.
In Giappone, i prezzi al consumo nell’area di Tokyo in marzo (con rilevazione effettuate prima del terremoto dell’11 marzo) sono scesi dello 0,3% su anno lo stesso livello evidenziato anche a livello nazionale, in linea con le attese. L’inflazione giapponese è scesa dello 0,3% su anno a febbraio, in linea con le attese, rispetto al -0,2% di gennaio.
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