
Azionario asiatico in rialzo. La chiusura con cali moderati a Wall Street da’ maggiore fiducia agli investitori, anche se ancora non vi è alcun miglioramento sulle trattative per l’innalzamento del tetto limite del debito negli Stati Uniti. La scadenza per il default, il 2 agosto, si avvicina. Oro e argento rimangono forti, a $1.614,9 il primo e a $40,38 il secondo. Dollaro in marcato calo e l’euro riprende forza, ora $1,4488 (+0,78%).
L’indice Dow Jones Asian Titans della regione guadagna l’1,38%. Nikkei (+0,47% in chiusura) supportato da buoni risultati societari, come Canon e Kao. Seul (+0,66%) grazie alle case auto e hi-tech. Sydney (+1,02%) beneficia dal bancario. Hong Kong (+0,99%), Singapore (+0,24%) e Shanghai (+0,21%).
Nella giornata di ieri, scontro in televisione tra il presidente Barack Obama e il presidente della Camera, John Boehner, con due discorsi in diretta uno dopo l’altro che hanno lasciato democratici e repubblicani ancora distanti sul debito pubblico. “Oggi i repubblicani alla Camera rifiutano un approccio che era stato di Reagan prima e poi di Bush e Clinton, e siamo a uno stallo pericoloso”, ha detto il Presidente Obama, che potrebbe provocare “il primo default degli Stati Uniti di sempre. Per la prima volta nella storia non avremmo i soldi per pagare i conti. Sarebbe un risultato sconsiderato e irresponsabile”.