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DISAVANZO: FITCH PUNTA IL DITO CONTRO L’ITALIA

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L’Italia potrebbe ricevere un downgrade sul credito qualora non gestisse il debito in modo appropriato. Lo ha affermato in una nota l’agenzia di rating Fitch.

L’agenzia afferma che l’Italia, su cui grava un enorme livello di debito, necessita di attuare ulteriori riforme strutturali per impedire che il deficit di bilancio superi il limite del 3% consentito dall’Unione Europea.

Fitch ritiene probabile che l’Italia superi l’obiettivo ufficiale di un defit del 2.7% del Pil del 2005. Le cause indicate dall’agenzia sono la crescita economica piu’ debole delle attese, gli insufficienti tagli alle spese e la riduzione delle tasse. Molte altre riforme sono necessarie per evitare uno sforamento nel 2006.

Fitch ha inoltre affermato che il rating AA con outlook “stabile” assegnato all’Italia era basato sulla continua riduzione del debito pubblico realizzata dal Paese. “Un deterioramento della situazione fiscale nei prossimi due anni – aggiunge ora l’agenzia – potrebbe causare una revisione negativa del rating”. Al momento l’Italia ha un rating AA emesso da S&P e un Aa2 emesso da Moody’s.