(9Colonne) – Roma, 14 mar – A occuparsi dei Dico non c’è solo il parlamento. Sono infatti numerosi i Comuni che stanno utilizzando le proprie competenze per dare un riconoscimento alle convivenze non matrimoniali. Dopo Bologna, Padova, Firenze, Empoli, Pisa, Ferrara è ora la volta di Bari, la cui Giunta municipale ha deciso di “assumere e riconoscere nei propri atti anagrafici l’esistenza di rapporti di convivenza diversificati secondo le varie previsioni della legge dello Stato (D.P.R. n. 223 del 30.5.1989 “Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”), ossia derivanti da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi”. La delibera “impegna l’amministrazione comunale, fermo restando il rispetto delle disposizioni di legge vigenti in materia, ad assumere ogni utile determinazione atta a consentire a tutte le convivenze (matrimoniali e non matrimoniali) il godimento delle medesime opportunità e degli stessi benefici amministrativi”.
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