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Deutsche Bank, bonus in contanti saranno soppressi

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Dopo gli ultimi aggiornamenti che facevano ben sperare sulla risoluzione della crisi patrimoniale di Deutsche Bank, ieri sono arrivate cattive notizie per i dipendenti e gli azionisti della prima banca di Germania. La banca sta studiando la possibilità di trovare un’alternativa al pagamento di bonus in contanti” con l’obiettivo di aumentare i cuscinetti di capitale. Tradotto: i compensi allo staff potrebbero essere presto devoluti in azioni o bond.

L’amministratore delegato della banca John Cryan e gli altri dirigenti hanno già affrontato la spinosa questione e hanno valutato le opzioni percorribili. Tra queste è stato fatto cenno alla possibilità di dare ad alcuni banchieri quote azionarie nelle divisioni non principali del gruppo al posto dei bonus cash.

Un’altra idea è quella di sostituire la componente in contanti dei compensi con nuove azioni Deutsche Bank, che negli ultimi tempi nessuno oserebbe considerare un investimento sicuro e fruttuoso.

“Il Consiglio di Sorveglianza della banca potrebbe discutere del progetto alla riunione di oggi, al termine della quale comunque non dovrebbe essere presa una decisione definitiva sulla questione”, secondo quanto riferito da Bloomberg. 
Il giorno dopo, giovedì, Deutsche Bank pubblica i conti trimestrali. Le misure al vaglio del board del travagliato istituto di credito, stretto dalla morsa duplice di una multa multi miliardaria comminata dalle autorità Usa e dell’esposizione monstre agli strumenti derivati, se dovessero prendere forma nei prossimi mesi, avranno un impatto soprattutto sulla banca d’affari.

Deutsche Bank, che non esclude di ricorrere a un piano alternativo, agirà anche in base ai tempi e alla portata della multa da 14 miliardi di dollari che dovrà essere versata agli Stati Uniti come conseguenza del patteggiamento con il Dipartimento di Giustizia Usa nell’ambito di una causa legale contro la vendita della banca di titoli legati ai mutui prima dello scoppio della crisi finanziaria del 2008.a

L’anno scorso Deutsche Bank ha distribuito al suo staff bonus in contanti per 2,4 miliardi di euro, 1,45 miliardi di quali destinati alla divisione di trading e di investimenti. Dei 2,4 miliardi il 49% era in azioni e contanti con consegna posticipata, mentre la somma restante è stata versata immediatamente. Quella percentuale (49%) è destinata ad aumentare sensibilmente.

La misura ricorda quella presa dal gruppo Credit Suisse, un’altra banca in crisi che ha visto dimezzato il valore in Borsa nel 2016, all’apice dell’ultima crisi finanziaria. Per pagare ai suoi dipendenti i bonus di fine anno promessi, la banca svizzera ha utilizzato i suoi bond e le sue attività creditizie meno liquide.