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DETTORI (VITAMINIC): SULLA VIA DELLE ACQUISIZIONI

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Vitaminic venerdì ha annunciato un accordo da €34 milioni per l’acquisizione del 100% dell’inglese Peoplesound.

Vitaminic è la piattaforma leader in Europa per la promozione e distribuzione di musica in formato digitale su Internet e su tutte le reti elettroniche; Peoplesound è il sito leader in Europa che promuove musica di qualità di artisti nuovi ed emergenti.

L’operazione avverrà tramite emissione di 1,3 milioni di nuove azioni Vitaminic riservate agli azionisti esistenti di Peoplesound, rivenienti da un aumento di capitale da deliberarsi in una prossima assemblea degli azionisti.

Nonostante il titolo abbia chiuso a Piazza Affari con un rialzo dell’ 11% a €28,29 dopo la notizia dell’accordo, l’operazione non ha riscosso un consenso unanime fra gli analisti. Nusa Sim e Zenit A.M. hanno dato un giudizio positivo, mentre gli esperti di Websim hanno assegnato un giudizio neutrale sull’affare ribadendo il rating “Sell”, cioè vendere.

Wall Street Italia ha chiesto al numero uno e fondatore di Vitaminic, Gianluca Dettori, di spiegare il significato di questo accordo.

“Con Peoplesound abbiamo chiuso un ciclo, abbiamo cioè realizzato il consolidamento sul mercato europeo; ora siamo i primi operatori di peso nel continente con competitor che stanno cambiando faccia e cominciano ad avere quella di operatori del calibro di Vivendi Universal.

WSI. Cosa vi ha attratto di Peoplesound?

DETTORI. “Il fatto di operare su una piattaforma tecnologica molto evoluta grazie alla quale, tanto per fare un esempio, le case discografiche sono in grado di capire ancora prima di pubblicare un disco, quanto questo sarà venduto. In questo modo Vitaminic può procedere su tre gambe: il business to consumer; i servizi business con fornitura di cataloghi e tecnologie a 50 operatori internazionali; i servizi per l’industria musicale. Con Peoplesound inoltre avreno sinergie sui ricavi e sui costi”.

WSI. Vivendi ha comprato MP3; Bertelsmann ha comprato Napster: sembra che alla fine arrivi sempre un grosso editore. Crede che Vitaminic abbia bisogno di essere acquistata da qualche big per andare avanti?

DETTORI. “No. Noi abbiamo risorse finanziarie per €24 milioni, ai quali si aggiungono altri €5 milioni come posizione finanziaria di cassa di Peoplesound. Direi proprio che queste forze siano sufficienti per andare in pareggio l’anno prossimo e in attivo quello successivo. Non abbiamo insomma bisogno di essere comprati per stare al mondo”.

WSI. Prevede aumenti di capitale in un prossimo futuro?

DETTORI. “Non per finanziare la società. Aumenti di capitale saranno possibili per nuove acquisizioni. Non ci fermiamo mai, ma non vogliamo fare acquisizioni per forza: dai tempi del collocamento, ottobre 2000, a oggi, abbiamo preso in esame 60 possibili società; alla fine ne abbiamo acquisite solo tre. Un’operazione può essere allettante quanto vuole, ma deve avere un senso dal punto di vista industriale”.

WSI. C’è tra gli analisti chi obietta che si diluisce troppo la quota degli azionisti Vitaminic e che l’accettare carta contro carta da parte di Peoplesound potrebbe essere un segnale di cattivo stato di salute.

DETTORI. “Non vedo un allarme-diluizione. Gli azionisti di Peoplesound avranno il 19% di Vitaminic post-acquisizione e con tutto il nucleo stabile della nostra società si impegnano in un lock-up che scadrà per la maggioranza del capitale a ottobre 2002”.
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