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Der Spiegel: Germania prepara piano crescita Europa

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro la sessione di ieri è stata caratterizzata da un recupero dei listini azionari e da un calo degli spread di Italia e Spagna. Da evidenziare anche il calo dello spread Francia-Germania portatosi a 114 pb da 135, con il tasso a 10 e 5 anni francese ai nuovi minimi storici.

Il presidente della Bce Draghi ieri, in un discorso alla Sapienza, ha dichiarato che le operazioni di rifinanziamento a lungo termine della Bce non hanno creato rischi sull’inflazione o pressioni sui prezzi e che il collaterale utilizzato è sufficiente ad assorbire i rischi. L’inflazione per il capo della Bce sta fortemente risentendo del rialzo dei prezzi energetici ed è attesa scendere sotto il 2% tra la fine del 2012 ed inizio 2013.

L’Europa secondo Draghi deve fare di più per raggiungere un’unione politica e per avviare investimenti infrastrutturali, assegnando un maggio ruolo alla Bei. Il vice presidente del fondo Efsf, Frankel, ha dichiarato che Spagna ed Italia sono sulla buona strada per il consolidamento fiscale e che la Grecia rappresenta un caso unico in Europa. Tuttavia l’Ue continuerà a sostenere Atene fino a quando il paese ellenico rispetterà le condizioni poste nel programma di aiuti. Frenkel ha confermato che il nuovo meccanismo Esm partirà a luglio.

Il primo ministro italiano Monti, durante una conferenza stampa a Roma, ha dichiarato che gli eurobond sono necessari per l’area euro e che “i tempi per gli eurobond non sono troppo lontani”. La cancelliera Merkel, durante un discorso a Berlino, ha dichiarato che la debolezza dell’Europa comporta una debolezza per la Germania e che il paese potrà essere forte solo se quelli vicini lo saranno.

La cancelliera ha inoltre confermato la sua opposizione agli eurobond affermando che l’Europa deve prima diventare più competitiva e che questi strumenti potranno essere adottati solo alla fine di un lungo processo, in quanto prima comporterebbero solo maggiori difficoltà. Secondo quanto riportato dal giornale tedesco Der Spiegel il governo tedesco sta preparando un piano in sei punti per stimolare la crescita in area Euro.

In questo piano, secondo il giornale, rientrerebbero la creazione di agenzie che si occuperebbero di vendere asset statali e la riduzione delle restrizioni del mercato del lavoro. Il membro della Bce Nowotny ha dichiarato che la fuoriuscita dall’euro della Grecia potrebbe portare a grosse distorsioni. In merito ad un ipotetico piano di contingenza della Bce Nowotny ha dichiarato che una buona banca centrale deve sempre pronta per ogni eventualità, ma questo non implica che sia stato discusso di questo piano.

Sulla polita monetaria ha ribadito “we never pre-commit”. Negli Usa lieve rialzo dei tassi di mercato in un contesto di recupero delle borse nella parte finale di contrattazioni. Il recupero è stato in parte supportato dalle dichiarazioni di Monti secondo cui probabilmente la Grecia rimarrà nell’euro ed inoltre la gran parte dei leader dell’area è a favore degli eurobond.

In precedenza il calo dei listini era stato alimentato da segnali di rallentamento dalla Cina dopo il deludente indice Pmi di maggio e le indiscrezioni secondo cui le principali banche cinesi ad aprile e maggio avrebbero registrato un rallentamento della domanda di prestiti a causa del ridimensionamento della crescita.

Inoltre i dati sugli ordinativi industriali Usa di aprile al netto delle componenti più volatili sono risultati al di sotto delle attese. Sul fronte Fed, Dudley, membro votante permanente, ha dichiarato che un’ulteriore manovra di stimolo potrebbe essere necessaria solo se il rallentamento della crescita arrivasse a mettere in discussione il recupero del mercato del lavoro o se dovessero emergere sintomi deflattivi.

Valute: euro in deprezzamento vs dollaro fino a toccare 1,2510, minimo da luglio 2010, sulla scia della pubblicazione dell’indice Ifo al di sotto delle attese e segnali di rallentamento cinese. Per oggi il supporto si colloca presso il livello psicologico di 1,25, la resistenza a 1,2630. Euro in apprezzamento vs franco svizzero raggiungendo il livello massimo degli ultimi 2 mesi, su indiscrezioni di possibili decisioni della banca centrale finalizzate a disincentivare il forte afflusso di capitali. Yen ancora in apprezzamento verso euro con il cross che ieri ha toccato i minimi da febbraio sotto soglia 100. In mattinata il cross si riporta sopra tale area 100, con prima resistenza a 100,25. Yen stabile verso dollaro nel range 79-80.

Materie Prime: Lieve rimbalzo per le materie prime con i principali indici settoriali positivi ad eccezione degli agricoli penalizzati dal calo del mais (-4,1%). Andamento positivo per i metalli preziosi. Gli ultimi dati del Fmi mostrano che alcune banche centrali (ad esempio Ucraina, Turchia e Messico) stanno continuando ad acquistare oro. In rialzo anche il Brent (+0,9%) dopo il fallimento dei negoziati di Bagdad sul tema nucleare iraniano ed il rinvio ad un ulteriore incontro sul tema a Mosca il prossimo 18 e 19 giugno. Positivi i metalli industriali.

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