Bruxelles – L’ex presidente della Commissione europea Jacques Delors ha definito “pompieri incendiari” il presidente del Consiglio italiano, Mario Monti, e il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, per le loro recenti critiche al governo spagnolo, in difficoltà sui mercati per il suo deficit maggiore del previsto.
“Sui mercati il fuoco cova sotto la cenere: bisogna essere consapevoli del rischio, ma non alimentarlo”, ha detto Delors durante un appassionato intervento, oggi a Bruxelles, a una conferenza del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo. La conferenza ha lanciato un ‘manifesto’ politico per un’alternativa di sinistra europea alle politiche dell’austerità attuate dai governi della destra.
“Quando il governo spagnolo, che è un governo di destra, dice che non ce la fa a rispettare gli obiettivi (per il deficit nel 2012, ndr) che gli erano stati assegnati, l’attaccano perché temono la reazione dei mercati: fanno i ‘pompieri incendiari'”, ha aggiunto l’ex presidente della Commissione, chiarendo poi subito a chi si riferiva: “I mercati e gli speculatori allora vedono che Monti si lamenta, che Rehn si lamenta, e di dicono che allora le cose vanno male. Ma i mercati li si vuole rassicurare o no?”.
Il 24 marzo a Cernobbio il premier italiano aveva espresso “grande preoccupazione per i tassi d’interesse in aumento in Spagna”, e aveva lamentato che il governo di Madrid non avesse agito sul fronte del consolidamento di bilancio con la stessa incisività messa nella riforma del mercato del lavoro.
Quanto a Rehn, Delors ha rincarato la dose, definendo “drammatico e irresponsabile” il fatto che, di fronte alle dichiarazioni di Madrid, “un membro della Commissione europea si allarma e allarma i mercati”. E ha aggiunto: “Tornare a casa propria e da lì dire che il governo spagnolo non è serio, a che cosa serve? Come ha aiutato l’Europa ad andare avanti?”.
Lo scorso week-end, da una località innevata nella sua Finlandia, Rehn aveva rilasciato delle dichiarazioni al Financial Times, pubblicate il 24 marzo. “Siccome c’è stata la percezione che la Spagna stesse allentando i suoi obiettivi di bilancio quest’anno, c’è stata una reazione dei mercati, con l’aumento di dozzine di punti base sui rendimenti dei bond spagnoli”, aveva detto il commissario, concludendo: “La Spagna deve mantenere fermi i suoi obiettivi per evitare conseguenze negative sui suoi costi del debito”.