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Dell’Utri latitante, sarebbe in fuga in Libano

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NEW YORK (WSI) – A pochi giorni dalla sentenza definitiva, si sono perse le tracce di Marcello Dell’Utri, l’ex senatore Pdl, condannato a 7 anni dalla Corte d’Appello di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. Contro di lui è stato emesso un ordine di custodia cautelare ma gli agenti non lo hanno trovato. La Procura pensa che si trovi all’estero. In alcune intercettazioni, infatti, si parla del Libano.

Secondo gli investigatori, che hanno cercato invano di eseguire la misura e da settimane monitorano le sue mosse, l’ex senatore avrebbe due passaporti diplomatici e dal Libano sarebbe pronto a spostarsi. Già due anni, alla vigilia di una sentenza, Dell’Utri si era rifugiato a Santo Domingo: rientrò quando la condanna fu annullata.

“Perché non si fa nominare ambasciatore in Guinea?” – Alberto, il fratello gemello di Dell’Utri, parlava – racconta La Stampa – di un possibile fuga all’estero. “La Guinea è un Paese che concede i passaporti diplomatici molto facilmente. Bisogna accelerare i tempi”, diceva in una telefonata. L’interlocutore gli chiedeva a questo se punto come mai Marcello non avesse pensato a farsi nominare ambasciatore della Guinea. Alberto gli rispondeva citando una terza persona importante, marito della figlia del presidente africano. Sempre dalle intercettazioni, era emerso anche il Libano, ritenuta la meta più probabile per l’ex senatore. “Marcello – confidava il fratello Alberto – ha cenato con un politico importante del Libano, che si candida presidente”. (TGCOM 24)