La conversione in decimali dei prezzi azionari sul Nyse potrebbe essere modificata dopo solo tre settimane di vita.
La Big Board sta infatti considerando una proposta che imporrebbe ad alcune contrattazioni un incremento di 5 centesimi invece del centesimo attuale.
Uno dei problemi piu’ caldi riguarda le societa’ specialist – quelle cioe’ responsabili di reperire i fondi per chi vuol vendere le azioni trattate, pero’ anche autorizzate a trattare per se’ stesse – che possono anteporsi ai grandi ordini e cercare di ottenere, con un’offerta superiore di un solo centesimo, minuscoli profitti a scapito delle istituzioni.
Molte societa’ di Wall Street per evitare che gli specialist e gli hedge fund impediscano l’esecuzione di ordini ingenti giocando ‘al decimale’ utilizzano mercati alternativi quali borse minori o il cosidetto terzo mercato e il Nyse, per paura che la pratica eroda la sua importanza, sta cercando alternative.
“Cio’ che sta succedendo e’ intollerabile “, ha commentato Kevin Cronin di AIM Mutual Funds; ” gli scambi sul Nyse stanno diventando sempre piu’ inefficienti.
La modifica del sistema decimale, entrato in vigore il 29 gennaio deve ottenere pero’ l’approvazione della Securities and Excahnge Commission – l’organo di controllo di borsa che ha spinto i mercati verso la decimalizzazione ritenendo che in questo modo gli investitori possano ottenere prezzi migliori – e avra’ effetto solo sugli scambi che coinvolgono investitori istituzionali.