
Nonostante i recenti record messi a segno, il Dax dà i primi segnali di stanchezza. Secondo alcuni esperti di analisi tecnica sentiti da Bloomberg, c’è un segnale che lascia pensare che il vento potrebbe presto cambiare direzione sulla Borsa tedesca.
Si tratta in pratica della divergenza dell’RSI, acronimo di Relative Strength Index (Indicatore di Forza Relativa), ovvero un indicatore tecnico utilizzato nell’analisi dei mercati finanziari per misurare la forza (oppure la debolezza) di un’azione o di un qualsiasi mercato. L’RSI è classificato come un oscillatore in grado di misurare la velocità e la direzione dei movimenti di prezzo.
Secondo gli analisti tecnici, il processo di divergenza si verifica quando l’azionario raggiunge vette più alte come ha fatto il DAX nelle ultime settimane, mentre l’indicatore RSI al contrario aggiorna picchi in direzione opposta.
Un trend, che secondo gli esperti, dice chiaramente che lo slancio del DAX si sta affievolendo, anche se i prezzi continuano a salire. Dopo un rallentamento a settembre, la traiettoria verso l’alto del DAX ha perso forza di questo mese, con i volumi di negoziazione più bassi e l’RSI che continua ad andare sempre più in basso.
“Anche se il trend rialzista è ancora intatto, gli investitori devono stare attenti a non comprare in questo momento “, ha detto a Bloomberg Valerie Gastaldy, analista di Day By Day, aggiungendo che il supporto chiave è 12.930. “La velocità, lo slancio, non sono più sostenuti. I prezzi non sono ancora in calo, ma perdono sempre più velocità”.
Va ricordato che, lunedì scorso, il DAX ha superato per la prima volta quota 13.000 punti, pur offrendo ancora un enorme sconto rispetto all’indice S&P 500 sulla base degli utili dati stimati. Da fine agosto la corsa dell’indice di Francoforte è stata impressionante, con un guadagno superiore ai 1.000 punti, come si vede bene nel grafico sotto riportato curato da StockCharts in cui sono indicate anche le medie mobili a 50 (linea blu) e a 200 giorni (in rosso).