(9Colonne) – Venezia, 27 apr – E’ una “supermulta” di 2.628.470,52 euro quella applicata a Trenitalia dalla Giunta regionale del Veneto per i disservizi riscontrati lo scorso anno relativamente ai ritardi e alle soppressioni di treni. Si tratta della cifra più alta che la società ferroviaria è stata finora chiamata a pagare per queste inadempienze contrattuali. L’entità della sanzione è anche effetto delle maggiori penali introdotte con il contratto firmato dopo la gara europea e attivato nel dicembre del 2005. Per la sola puntualità, le sanzioni ammontano a circa 2 milioni 453 mila euro. La non puntualità o addirittura la completa soppressione di convogli previsti dal contratto – ha detto l’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso – ha pesantemente penalizzato gli utenti, in taluni periodi giustamente esasperati, che assieme alla Regione pagano perché venga assicurato il trasporto ferroviario nei modi stabiliti dal contratto liberamente accettato e sottoscritto da Trenitalia. Per questo, come già avvenuto in passato, la multa non verrà introitata dalla Regione, ma sarà restituita come indennizzo ai circa 55 mila abbonati veneti per i disagi sopportati, sotto forma di sconti o rimborsi sulla tariffa regionale degli abbonamenti ferroviari settimanali, mensili, trimestrali e annuali, sconti che saranno direttamente applicati da Trenitalia S.p.A. nel prossimo mese di giugno”.
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