I prezzi delle materie prime sono in netto calo dopo che i ministri delle Finanze del Gruppo degli 8 hanno segnalato che potrebbero iniziare ad avviare una strategia di uscita dalle misure lanciate per rilanciare l’economia. Nel frattempo si rafforza il dollaro, aiutato dalle parole del capo del dicastero economico russo, Alexei Kudrin, che ha detto di avere fiducia nella valuta americana.
A Londra l’indice MSCI che misura la performace azionaria di 23 Paesi industrializzati scivola dell’1% circa. A guidare i ribassi sono i produttori di risorse di base. Nel frattempo i Futures sugli indici principali americani sono in calo di circa un punto percentuale mentre l’indice Micex russo e’ in flessione di oltre il 4%.
I prezzi del petrolio scambiano in ribasso di quasi il 2%, mentre il rame scivola di oltre il 3%. Intanto il dollaro sta guadagnando terreno nei confronti dell’euro (+1.2%) e i Treasuries sono in rialzo per il terzo giorno consecuitivo, dopo che i rendimenti avevano toccato punte del 4% la settimana scorsa.
Durante l’incontro svoltosi a Lecce, i ministri del G8 hanno iniziato a studiare come mettere a punto strategie d’uscita dalle misure straordinarie varate per far fronte alla crisi e piani per la riduzione dei deficit di bilancio, dopo che i segnali di ripresa dell’economia hanno spinto l’indice MSCI in rialzo del 43% circa nell’arco di soli tre mesi, alimentando i timori circa un impennata dei prezzi.