*Questo documento e’ stato preparato da MPS Capital Services ed e’ rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali ovvero ad operatori e clientela professionale ai sensi dell’allegato n.3 al
reg. n.16190 della Consob. Le analisi qui pubblicate non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
(WSI) – Tassi d’interesse: in area Euro la sessione di ieri si è conclusa con calo dei tassi sulla parte a breve termine ed un rialzo sul lungo con il differenziale 2-10 anni in rialzo a 185 pb dai 178 del giorno prima. Si restringe ancora lo spread sul decennale Italia-Germania sceso a 126 pb dai 134, movimento guidato dal calo del tasso decennale italiano a fronte di un rialzo di quello tedesco. È’ rallentata invece la discesa del tasso Euribor tre mesi che ieri è stato fissato a 2,06% dai 2,07%. Intanto, secondo FT, la Commissione europea non ha accettato la proposta francese di concedere aiuti al settore auto subordinati all’acquisto di componentistica da fornitori domestici da parte dei produttori. Gli operatori resteranno in attesa della riunione della Bce di domani. Secondo Market News la Bce non ha discusso l’ipotesi di introduzione di misure di quantitative easing. Nel frattempo il veicolo francese SFEF di emanazione governativa, creato a supporto del settore bancario, ha proceduto all’emissione di 6Mld€ di un nuovo titolo biennale. Sul decennale la resistenza si colloca a 3,39% e 3,44%
Sopravvivere non e’ sufficiente, ci sono sempre grandi opportunita’ di guadagno. Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER
Negli Usa tassi di mercato in rialzo sulla scia del recupero dei mercati azionari ed in attesa dell’annuncio dei quantitativi in emissione la prossima settimana che potrebbero raggiungere i 70Mld$, con la possibilità anche dell’annuncio della reintroduzione di emissioni sulla scadenza a 7 anni, non più utilizzata dal 1993. La clausola “Buy American” contenuta nel piano approvato alla camera ha scatenato ieri un aspro dibattito, con una dura reazione da parte della Commissione europea che ha dichiarato che prenderà in esame ogni violazione eventuale del trattato del WTO. Lo stesso presidente Obama si è schierato contro tale clausola manifestando l’intenzione di evitare guerre commerciali. Nel frattempo nel piano in discussione al Senato è stato aggiunto un emendamento che contempla la possibilità che gli acquirenti di auto possano dedurre le tasse sull’acquisto oltre agli interessi pagati per i relativi finanziamenti.
Continuano inoltre le indiscrezioni sul contenuto del piano di supporto al settore finanziario che dovrebbe essere annunciato la prossima settimana. L’ipotesi di creazione di una bad bank non viene per ora data del tutto certa, emergendo piuttosto la preferenza per l’ipotesi di offerta di garanzia sugli asset tossici. Contro l’ipotesi della bad bank giocano due fattori in particolare: 1) l’elevato costo che secondo alcuni analisti potrebbe anche arrivare a 4000Mld$; 2) la difficoltà di valutazione degli asset tossici. Tale ipotesi sembra però trovare consenso in UK, dove il primo ministro ha lasciato intendere la sua preferenza per modelli ibridi, dove accanto alla bad bank vi sarebbero anche garanzie governative. Sul fronte macro sono arrivati segnali postivi in relazione ai contratti su negoziazioni di case di dicembre, un segnale che appare però ancora prematuro per poter ipotizzare un effettivo sintomo di recupero. Infine la Fed ha annunciato l’estensione fino al 30 ottobre di 5 linee di iniezione di liquidità, in scadenza il prossimo 30 aprile. Sul decennale resistenza a 2,90%.
Valute: Dollaro in deprezzamento vs. Euro verosimilmente sull’ipotesi di ripercussioni negative per gli Usa laddove si instaurasse una guerra commerciale scatenata dalla clausola Buy American. Per oggi resistenza a quota 1,3140. Yen in deprezzamento verso Euro con il cross poco al di sotto della resistenza 117. Il supporto si colloca a 113. Continua a rimanere sotto soglia 90 il cross vs Dollaro, con il supporto di breve periodo collocato in area 88,50-60. Questa notte, Muto ex membro della BoJ, ha dichiarato che la contrazione del Pil nel quarto trimestre potrebbe attestarsi nell’ordine dell’11-12% annualizzato. Il dato è atteso il 16 febbraio.
Materie prime: positivo il greggio Wti sulla notizia che la produzione Opec a gennaio è calata del 3,5% rispetto dicembre. In rialzo gli industriali guidati dal rame (+6,3%) sulla notizia che la Cina ha investito una seconda parte (130MldYuan dopo i 100Mld del quarto trimestre ‘08) del piano da 4.000Mld Yuan di stimolo all’economia. Tra i preziosi in calo l’oro (-1,6%) e l’argento (-1%). Tra gli agricoli proseguono le vendite su grano (-2%) e mais (-2,4%) su segnali di esportazioni Usa in calo e condizioni meteo favorevoli al raccolto.
Copyright © MPS Capital Services. All rights reserved