Le proposte alternative al piano non sono molte, e fra queste ci sono l’ampliamento dei poteri della Fdic o l’investimento diretto nelle società finanziarie. Secondo economisti e manager finanziari, comunque, la cosa più importante è agire rapidamente per ripristinare fiducia.
Per Scott A. Shay, presidente di Signature Bank, il governo dovrebbe annunciare che assicurerà tutti i depositi di qualsiasi ammontare per 180 giorni, periodo durante il quale ogni banca piccola o grande verrà passata in esame stabilendo quale debba essere chiusa e quale no. “Alcune banche sono talmente compromesse che hanno bisogno di essere chiuse. Chiudiamole durante questi 180 giorni: credo che la crisi non finirà”, spiega Shay, ritenendo che in contemporanea le autorità debbano intervenire direttamente anche a sostegno del mercato immobiliare.
Altri economisti, invece, ritengono che aiutare i proprietari di case sia un modo più efficiente e rapido per risolvere la situazione. “Il governo dovrebbe acquistare direttamente asset immobiliari, incluse le case in costruzione, e non bond real estate”, suggerisce John Allison, amministratore delegato di BB&T.
Ma la stretta sul mercato del credito si fa di giorno in giorno più severa e, di conseguenza, fissare il mercato immobiliare non risolverà la crisi: Jared Bernstein, senior economist dell’Economic Policy Institute, ritiene che per fare una cosa del genere “non ci sia tempo. Ora dobbiamo curare i sintomi” della malattia alla base della crisi. Secondo Bernstein, quindi, il Congresso dovrebbe valutare l’ipotesi di investire direttamente nelle società finanziarie e non acquistare asset tossici. “Sarebbe una decisione sulla scia di quella presa la scorsa settimana da Warren Buffett, che ha investito 5 miliardi di dollari in Goldman Sachs”, aggiunge, ammettendo che una tale proposta coinvolgerebbe ancora più profondamente rispetto all’attuale piano Paulson il governo nelle istituzioni finanziarie.
Alcuni investitori propongono invece al Governo di valutare l’opzione di limitarsi a prestare denaro alle banche e alle società così che siano loro stesse a farsi carico degli asset tossici e non i contribuent