Economia

Crisi: Geronzi, opportuno che continuino operazioni non standard

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(Teleborsa) – “L’Europa, e in specie l’Eurosistema, sono oggi a un bivio: continuare a gestire faticosamente e con interventi slegati tra di loro l’azione di contrasto della coda della crisi finanziaria globale oppure fare leva sulle presenti difficolta’ per uno scatto che porti a superare gli egoismi nazionali, a formulare un programma organico in cui tutto si tiene: rinnovo del Patto di Stabilità, emissione di eurobond, Meccanismo per la stabilità in forma efficace, riforme di struttura”. Ad affermarlo il presidente di Generali, Cesare Geronzi, oggi a Trieste in occasione dell’incontro con i dipendenti. “Se si vuole avere un futuro meno tempestato da turbolenze e si intende valorizzare la moneta unica, allora la seconda è la via che è imperativo percorrere ma fugando le ritornanti ipotesi di formazione di gruppi di Paesi – guida”. “A livello europeo occorrerebbe maggiore slancio. Le innovazioni che si introducono, come il Meccanismo di stabilità (Esm), appaiono ultramediate, diluite nel tempo, slegate da una visione globale, indeterminate nelle cifre, mentre ci si oppone ad altre innovazioni che, pur dovendo essere meglio messe a punto, rappresenterebbero un passo avanti (eurobond e l’Agenzia europea del debito). La crisi non è cessata in Europa. La Bce ha fatto bene a decidere di rafforzare, in chiave precauzionale, il proprio capitale, anche se sarà opportuno alleggerire il peso sulla Banca dell’acquisto dei titoli pubblici, acquisto che potrebbe rischiare di tradursi in una eccessiva azione di supplenza con danni per l’autonomia dell’Istituto. Ciò non toglie che, per ora, è opportuno che continuino le operazioni non standard”.