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CRISI EURO: S&P TAGLIA IL RATING ANCHE ALLA SPAGNA, EFFETTO CONTAGIO IN ATTO

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Non possiamo permettere che la Grecia diventi una nuova Lehman Brothers. Lo ha detto la Cancelliera tedesca Angela Merkel.

S&P ha declassato il rating della Spagna a “AA” da “AA+”, e l’outlook e’ negativo. Cio’ mette ancora piu’ in subbuglio il mercato finanziario dell’eurozona poiche’ dopo Grecia, Spagna e Portogallo, tutte gia’ bocciate al ribasso da S&P, il prossimo paese che ha il maggior debito in Europa e’ proprio l’Italia, con un rapporto debito/pil di oltre il 115%. “Secondo la nostra opinione – scrivono gli analisti di Standard & Poor’s – la Spagna e’ probabile abbia un periodo prolungato di crescita economica fiacca, che indebolisce la sua posizione di bilancio. Abbassiamo quindi il rating di lungo termine del Regno di Spagna a ‘AA’ da ‘AA+’. L’outlook negativo – scrive S&P nel suo rapporto appena pubblicato – riflette la possibilita’ di un downgrade ulteriore e piu’ ampio della Spagna se la posizione di bilancio dovesse sottoperformare piu’ di quel che noi adesso stimiamo”.

Nel suo rapporto S&P scrive poi: “Ora prevediamo che la crescita del Pil reale della Spagna sara’ in media dello 0.7% all’anno nel periodo 2010-2016”.

Chi non ha voluto seguire gli alert sul rischio Europa facendo l’ottimista a tutti i costi (WSI e’ stato tra i pochissimi organi di informazione in Italia a lanciare l’allarme con molte settimane di anticipo) oggi si sta letteralmente rovinando, con il crollo verticale del prezzo dei titoli di Stato greci, portoghesi, spagnoli e purtroppo anche italiani e il parallelo forte rialzo dei corrispettivi CDS (credit default swaps).

La cifra totale sul piatto e’ di 5 volte superiore al valore degli aiuti europei e del Fondo Monetario Internazionale (che la Germania adesso sta boicottando) ed e’ pari in totale a 200 miliardi di euro rispetto al valore del pacchetto di salvataggio attualmente di 45 miliardi di euro (ma sara’ di gran lunga superiore, fino a 120 miliardi di euro secondo le ultime indiscrezioni di oggi). Il pacchetto di aiuti alla Grecia superera’ la soglia dei 100 mld di euro nell’arco di tre anni: lo ha detto Rainer Bruederle. Secondo i calcoli del ministro dell’Economia tedesco, scrive l’agenzia stampa Dpa, il pacchetto viene stimato in 135 miliardi di euro per il triennio 2010-2012. Il direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, ha detto che non bisogna “credere troppo” a quello che dicono le agenzie di rating, dopo che Standard & Poor’s ha declassato Grecia, Portogallo e Spagna.

Intanto, in questo momento di attacchi speculativi (totalmente giustificati, perche’ non si puo’ imprecare al termometro se segnala la febbre) contro Atene, Lisbona, Madrid e Roma, con sell furiosi sui titoli di Stato di tutti i paesi PIIGS, i rendimenti sui bond greci sono schizzati all’impossibile livello (da bancarotta) del 25%. Dopo che S&P ha annunciato che oltre a Grecia e Portogallo anche la Spagna ha avuto un declassamento del rating, tutti i CDS (credit default swaps) sono schizzati al rialzo, e per i CDS legati ai titoli di Stato della Repubblica Italiana la situazione e’…

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