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Crisi Euro e uscita di Trichet rafforzano il dollaro

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro ieri i tassi di mercato sono saliti su tutta la curva governativa e swap, a fronte di un recupero dei listini azionari.

Sui periferici si è invece assistito ad un calo dei differenziali grazie anche alla notizia riportata da Ft di un possibile piano coordinato Ue per ricapitalizzare le banche.

La stessa Cancelliera Merkel ieri, in visita a Bruxelles, ha dichiarato che la Germania, se necessario, è pronta a ricapitalizzare gli istituti di credito, ed a discutere di questo argomento al summit del 17-18 ottobre. In merito all’utilizzo del fondo Efsf per ricapitalizzare le banche la Merkel ha dichiarato che il fondo dovrebbe essere usato solo come ultima risorsa. Secondo la Cancelliera le banche dovrebbero per prima cosa provare a ricapitalizzarsi attraverso fondi privati, se questi mancassero ci sarebbero i governi che potrebbero aiutare. Se anche i governi non ci riuscissero e la stabilità dell’euro fosse a rischio, allora si potrebbe ricorrere all’Efsf.

Il Fmi ieri ha presentato il suo rapporto sulla situazione economica dell’area Euro ed il responsabile europeo del Fondo Borges ha lanciato l’idea che il fondo, attraverso uno speciale veicolo finanziario, possa acquistare titoli di stato di paesi in difficoltà ed in particolare di Italia e Spagna insieme all’Efsf. Subito dopo però Borges ha aggiunto che non stanno studiando alcun acquisto di titoli insieme all‘Efsf e che qualsiasi modalità di prestito diverso da quello canonico richiederebbe una diversa struttura giuridica.

Sul nuovo fondo Efsf stanotte era attesa la votazione di Malta, che però non è riuscita a votare a causa di un membro dell’opposizione che ha avanzato obiezioni procedurali, il voto è stato così rimandato al 10 ottobre. Oggi toccherà all’Olanda e l’11 alla Slovacchia.

Ancora un rialzo per i depositi presso la Bce che oggi sono saliti a 221,3 Mld€ da 213,2 di lunedì, il livello più alto da luglio 2010. L’operazione di rifinanziamento in dollari ad una settimana della Bce ha visto per la terza settimana consecutiva una sola banca chiedere 500 Mln$.

Oggi è attesa la riunione della Bce che non dovrebbe apportare modifiche al tasso di riferimento.

Allo stesso tempo Trichet, che eseguirà la sua ultima conferenza stampa da governatore della Bce, potrebbe annunciare la reintroduzione dell’operazione di rifinanziamento ad un anno e la riapertura del piano di acquisto di covered bond. Inoltre, considerato il continuo rialzo dei depositi, potrebbe decidere di allargare il corridoio dei tassi tra i depositi ed i prestiti overnight.

Attesa anche la riunione della Boe.

Sul fronte aste oggi sono attese emissioni in Spagna per 3,5-4,5 Mld€ ed in Francia per 6,5-7,5 Mld€.

Negli Usa tassi governativi in rialzo soprattutto sulla parte a lunga in un contesto ancora positivo per i listini azionari.

Le borse hanno infatti chiuso la seconda seduta consecutiva in rialzo guidati dal settore materie prime e tecnologico. A favorire gli acquisti hanno contribuito il maggior ottimismo tra gli operatori riguardo alla situazione in area Euro unito ai dati macro positivi.

L’indice Ism servizi è sceso meno delle attese rispetto al mese precedente attestandosi a 53 grazie al contributo positivo della componente nuovi ordini. All’interno però segnali deboli vengono dalla componente occupazionale scesa sotto soglia 50 per la prima volta da agosto del 2010.

Migliore delle attese è risultato anche il report ADP sull’occupazione nel settore privato, lasciando sperare che i dati del mercato del lavoro di domani possano risultare migliori del previsto.

Valute: euro in lieve apprezzamento nella giornata di ieri anche se il cross non è riuscito nuovamente a superare la resistenza in area 1,3360/80. In mattinata, la conferma di Barroso su un piano coordinato Ue per ricapitalizzare le banche ha spinto il cross sopra tale livello. Nel pomeriggio la riunione della Bce potrebbe generare una certa volatilità sul cross. Supporto principale in area 1,3150. Resistenza a 1,3420.

Ancora fase di apprezzamento dell’euro vs yen; il cross è stabilmente sopra quota 102, in attesa delle parole di Trichet. Dollaro/yen continuamente in area 76-77.

Materie Prime: recupero ieri per la maggior parte delle commodity, con rialzi per tutto il comparto agricolo (grano +3,5%) e per i titoli energetici (eccetto il gas, che cala ai minimi da 11 mesi sull’ipotesi che le scorte Usa siano cresciute sensibilmente sopra la media nella scorsa settimana).

Greggio Wti di nuovo sopra gli 80$/barile (+5,3%), Brent intorno ai 103. Ancora in affanno i metalli industriali, mentre salgono i preziosi. La LCH Clearnet ha annunciato che entro la fine di ottobre includerà anche l’oro tra gli asset stanziabili come collaterale.

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