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Crisi emergenti fa prime vittime, fondo di Fortress chiude

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NEW YORK (WSI) – La crisi dei mercati emergenti miete le prime vittime, con uno dei maggiori fondi hedge macro al mondo che è costretto a chiudere i battenti per le puntate sbagliate sbagliate in Brasile e in Cina.

Si tratta del veicolo di investimenti gestito da Mike Novogratz e di proprietà del gruppo Fortress Investment. Il capitale sarà restituito a tutti gli investitori entro fine anno. A fine 2015 Novogratz se ne andrà sia dalla società sia dal board esecutivo.

Lo ha annunciato l’azienda in un comunicato, precisando che il fondo ha pagato caro le scommesse sbagliate in Brasile e in Cina. “Dopo aver analizzato approfonditamente la situazione, abbiamo deciso di chiudere i fondi macro di Fortress e restituire il denaro ai nostri investitori”, ha dichiarato Mie Novogratz, CIO di Fortress Principal and Macro.

“È stata una decisione difficile da prendere, tenuto conto anche della fiducia che nutro nel team di ricerche e del talento della nostra squadra. Ma abbiamo attraversato un periodo molto difficile negli ultimi due anni e non penso che il contesto attuale sia adatto a raggiungere i risultati a cui aspiriamo”.

Ecco le parole esatte con cui Novogratz ha detto addio al gruppo: “quanto successo negli ultimi mesi non cancella gli anni di duro lavoro e successi. È stato un privilegio unico guidare il team Macro ed essere uno dei gestori di punta di Fortress”.

A maggio i gestori del fondo erano convinti che il Brasile rappresentasse una ottima scommessa e sono andati lunghi, subendo perdite rovinose.

Novogratz ha completamente sbagliato le previsioni anche sul mercato cinese. Sempre in maggio, secondo lui il mercato azionario cinese “stava entrando in una delle grandi fase rialziste di sempre”. Citato il trend dei consumatori e risparmiatori della potenza asiatica, che “stanno aumentando le loro puntate in Borsa”.

“L’azionario cinese ha vissuto già un rally incredibile e attraverserà periodi di volatilità e correzioni, ma penso che entrerà una delle maggiori fasi rialziste che si siano mai viste”, ha dichiarato qualche mese fa. Dai massimi di giugno ai minimi di fine agosto la Borsa di Shanghai ha perso il 45,3% cira.

Nel solo Black Monday di agosto l’indice dell’azionario cinese ha perso più del 10%, scivolando sui minimi intraday di 2.850 punti. A giugno l’indice composito di Shanghai (SEEC) valeva quasi 5.200 punti (5.174,42).

(DaC)