L’aumento dei dazi doganali sulle auto deciso da Vladimir Putin ha provocato un crollo delle importazioni del 95%.
Per alcuni media lo scorso anno passavano da Vladivostok, nell’estremo oriente, circa 900 auto al giorno, in stragrande maggioranza dal Giappone, mentre ora il numero e’ sceso a 50.
Una batosta per le case giapponesi e per il fisco, dato che le auto garantivano il 35% dei dazi. Altre localita’ d’ingresso della stessa area hanno registrato crolli analoghi.