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Crescente ottimismo Europa. Cala spread Btp-Bund

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Siena – Tassi di interesse: in area Euro la settimana si è conclusa con tassi in rialzo sia sul comparto governativo sia su quello swap. Lo spread 2-10 anni si è portato a 153 pb da 148, mentre sui periferici si è assistito ad un calo del differenziale italiano. I depositi presso la Bce venerdì sono saliti a 136,2 Mld€ da 123,2 Mld€ di giovedì.

La riunione dei ministri finanziari dei paesi del G-20, si è conclusa con un comunicato in cui i paesi non area Euro hanno chiesto di trovare una soluzione completa per la crisi del debito entro la data del 23 ottobre quando è stata fissata la riunione dei capi di stato e governo dell’area Euro. Nel comunicato i ministri si augurano che i paesi dell’area “proseguano i lavori per massimizzare l’impatto dell’Efsf al fine di evitare il contagio”. Inoltre nel comunicato stesso viene fatta esplicita richiesta al Fmi affinché prenda in considerazione la creazione di nuove linee di liquidità a favore di singoli paesi in caso di necessità.

Secondo quanto riportato da Bloomberg e Reuters, in occasione del G20 di inizio novembre è attesa la pubblicazione dell’elenco delle cosiddette SIFI (Systemically Important Financial Institutions), ossia istituzioni finanziarie di interesse sistemico. Assicureranno che la banche siano ben capitalizzate ed abbiano sufficiente accesso al finanziamento. Le banche centrali hanno già preso decisioni in merito e continueranno ad essere pronte a fornire liquidità alle banche.

Ricordiamo che in settimana, prima della riunione del 23 ottobre dei capi di stato dell’area Euro, è attesa la riunione dei ministri finanziari, che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe tenersi il 21 ottobre.

La settimana si preannuncia così molto importante per la soluzione della crisi dell’area Euro. Argomenti di discussione saranno il potenziamento del fondo Efsf, la modifica del secondo pacchetto di salvataggio greco (in particolare nella parte relativa alla partecipazione del settore privato) e la ricapitalizzazione del sistema bancario.

Negli Usa tassi governativi ancora in rialzo soprattutto sulla parte a lunga della curva con lo spread 2-10 che questa settimana è salito di circa 20 pb riportandosi sui livelli massimi da fine agosto.

Prosegue il momento favorevole dei listini azionari che hanno chiuso la seconda settimana consecutiva col segno più grazie ai dati macro che continuano a sorprendere in positivo tanto da spingere diversi analisti a rivedere al rialzo le stime per il Pil del terzo trimestre.

Le vendite al dettaglio relative al mese di settembre hanno, infatti, registrato un rialzo dell’1,1% m/m, superiore alle attese di mercato, grazie al contributo positivo giunto dal settore abbigliamento ed auto.

Sul fronte politico, da segnalare il dietro front dell’amministrazione Obama su una delle parti più importanti della riforma sanitaria approvata a marzo 2010: il programma di fondi per l’assistenza ai lavoratori disabili, il cosiddetto Class, è stato infatti eliminato in quanto giudicato insostenibile finanziariamente dal ministro della sanità.

In settimana l’attenzione degli operatori si focalizzerà, oltre che sui dati macro in uscita (produzione industriale, Cpi e settore immobiliare), soprattutto sul flusso di trimestrali tra cui Apple, Intel e Goldman Sachs. Atteso domani anche un importante discorso di Bernanke sulla politica monetaria.

Valute: chiusura di settimana in forte apprezzamento per l’euro sulla scia delle attese da parte degli operatori su un esito positivo della riunione dei ministri finanziari del G20 durante il weekend. Il cross ha infatti rotto la resistenza a 1,3830 spingendosi fino ad area 1,39. In mattinata il cross continua a rimanere sui valori di venerdì in attesa di novità concrete sul piano che verrà presentato il prossimo weekend alla riunione dei leader dell’area euro. Il cross nei prossimi giorni potrebbe avvicinarsi a quota 1,40 dove però potrebbe momentaneamente esaurirsi il rimbalzo partito ad inizio ottobre.

Venerdì si è assistito ad un apprezzamento dell’euro anche vs lo yen con il cross giunto in prossimità di 107,50. Per oggi l’area di resistenza è individuabile presso 107,50-108. Il supporto a 105,50. Il dollaro/yen trova la resistenza presso 77,50 ed il supporto a 76,30-76. In lieve apprezzamento lo yuan cinese vs dollaro. I dati della Cftc hanno visto nella passata settimana un ridimensionamento dell’ammontare delle scommesse a favore del dollaro nei confronti di euro e yen.

Materie Prime: chiusura di settimana positiva per le materie prime nel loro complesso con l’indice GSCI E.R. che ha chiuso in rialzo del 2,4%. Il comparto migliore è stato quello energetico guidato dal rialzo del gas naturale (+4,9%) e dal Brent (+3,2%). Bene i metalli industriali guidati dal rame (+3,2%).

Positivi anche i preziosi e gli agricoli. In base ai dati della Cftc, dopo 4 settimane consecutive di ridimensionamento, in quella appena conclusa gli speculatori hanno leggermente aumentato l’ammontare delle scommesse rialziste sul comparto materie prime nel suo complesso.

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