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Covid-19: Europa nella seconda ondata, ma ci sono differenze. Ecco perché secondo JP Morgan

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Se è vero che giorno dopo giorno aumentano i casi di contagio da Covid-19 in Europa, è altrettanto vero che l’incremento non sta interessando allo stesso modo le sue principali economie. Mentre Regno Unito, Francia e Spagna e i Paesi Bassi, hanno registrato una forte impennata dei casi dalla fine di agosto, l’Italia e la Germania sono rimaste indietro rispetto alle loro controparti, e solo negli ultimi giorni hanno visto i contagi salire vertiginosamente.

Come si spiega queste doppia velocità?

“A nostro avviso, la differenza tra Germania e Italia, da un lato, e Francia, Spagna, Paesi Bassi e Regno Unito, dall’altro, non è spiegata dalla mobilità ma piuttosto dagli obblighi relativi all’uso della mascherina e l’efficacia del test nei tracciare i contagi “, ha detto David Mackie, economista di JPMorgan in una nota, aggiungendo che “l’efficacia dei sistemi di tracciamento dipende dalla velocità con cui vengono identificate le persone infettive, dal numero dei loro contatti che vengono rintracciati rapidamente e, dopo, dal rispetto dei requisiti di isolamento”.

Mackie ha osservato che spesso sull’utilizzo della mascherina ha un grande impatto la presenza di sanzioni per chi non rispetta l’obbligo. C’è infine un altro aspetto da non sottovalutare secondo JPMorgan. Per gli esperti della banca americana, la differenza nel numero dei contagi tra Germania e Italia potrebbe essere solo una questione di tempo.

“È possibile che Germania e Italia siano semplicemente in ritardo rispetto agli altri paesi di due o tre settimane. Data la crescita esponenziale di nuove infezioni, il quadro può cambiare molto rapidamente alla luce dell’accelerazione dei contagi negli ultimi giorni”.

Dopo la Spagna, anche la Francia supera quota 1 milione di contagi

Ieri intanto la Francia ha registrato un nuovo record negativo, diventando il secondo Paese in Europa occidentale ad aver superato la quota di un milione di contagi da coronavirus, secondo la Johns Hopkins University. Ieri anche la Spagna aveva superato la soglia psicologica.

La Francia, secondo il contatore della JH, ha registrato 1.000.357 casi da inizio pandemia e 34.075 morti. A livello mondiale gli Stati Uniti sono al primo posto per infezioni 8.329.044.