(Teleborsa) – Speriamo che gli estoni non siano superstiziosi, visto che il 1° gennaio 2010 l’Estonia sarà il diciassettesimo Paese a entrare a far parte di Eurolandia. “L’Unione monetaria non è un negozio chiuso: le sue porte sono aperte a tutti i membri dell’Ue che soddisfano i criteri necessari in modo sostenibile”, ha detto il presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet, durante la cerimonia per la consegna della simbolica Stella dell’euro a Tallin, in vista dell’ingresso dell’Estonia nella divisa unica. “L’euro è uno dei simboli di più tangibile coesione e fiducia reciproca in Europa”, ha rimarcato il governatore durante l’evento che segna l’inizio della transazione del Paese verso l’euro, mentre il presidente della Banca Centrale dell’Estonia, Andres Lipstok, ha detto “stiamo passando da una moneta stabile (corona estone) a un’altra”. “Spero che gli estoni non abbiano troppa nostalgia della nostra moneta corrente”, ha aggiunto Lipstok. La nazione baltica sarà la terza economia più piccola della zona euro e il Paese più povero in termini di Pil pro-capite.