(9Colonne) – Roma, 21 mag – “Nell’era del digitale anche i soldati beneficeranno in modo massiccio dei vantaggi della rete. I tempi di comunicazione e di acquisizione delle informazioni, che da sempre rappresentano una criticità nella condotta delle operazioni militari, saranno abbattuti grazie alla introduzione di nuove tecnologie informatiche”. Parte da questa premessa Forza Nec, acronimo di Network Enabled Capabilities, un progetto congiunto Difesa-Industria, che mira a creare entro il 2014 una forza composta di tre brigate medie digitalizzate con l’ammodernamento di tutte le componenti. La filosofia del progetto Forza Nec si riassume in sintesi nella possibilità di collegare, in maniera diretta e immediata, ogni singolo soldato con il centro decisionale. Il militare sul terreno potrà così accedere a banche dati come se fosse davanti al proprio Pc, potrà comunicare inviando messaggi facilmente componibili, sarà in grado di trasmettere immagini a tutte le unità collegate in rete. Il progetto è ambizioso e la prima tappa per la sua realizzazione sarà l’adeguamento dei mezzi di nuova generazione attualmente disponibili: il veicolo blindato medio Freccia, il veicolo corazzato da combattimento Dardo, l’autoblindo pesante Centauro e il carro armato Ariete, caratterizzati da elevata mobilità, protezione e potenza di fuoco. Come conferma su “Pagine di Difesa” Laura Secci, dell’ufficio informazioni della Stato Maggiore dell’Esercito, entro 7 anni sarà ultimata e già operativa una grande unità terrestre pluriarma, dotata di sistemi di comando, controllo e comunicazioni interconnessi appunto a una rete digitale.
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