Riunione straordinaria della Corte dei Conti sul rendiconto che deve tornare al Parlamento dopo l’inaspettata bocciatura della Camera di qualche giorno fa.
E’ la prima volta nei 150 anni di storia dell’istituto di magistratura contabile che viene convocato un incontro di questo tipo. A chiederlo e’ stato il ministero delle Finanze.
Obiettivo: garantire la piena corrispondenza tra i conti presentati a giugno e quelli che verranno ripresentati in parlamento una seconda volta.
La straordinarieta’ del provvedimento fa capire bene quale sia la delicatezza de momento. Oggi il premier Silvio Berlusconi chiedera’ la fiducia del suo esecutivo alla Camera.
La legge di stabilita’ ha diviso ancora di piu’ Tremonti e altri ministri.
Il provvedimento prevede parecchie misure di austerita’ all’interno dei vari ministeri. Particolarmente infuriata il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, il cui dicastero dovra’ subire tagli pari al 90%.
“Oggi alle ore 10,30 – si legge in una nota – le Sezioni riunite della Corte dei conti sono convocate per deliberare – si legge in una nota della magistratura contabile – su richiesta del ministro dell’Economia e delle finanze, la conformità delle risultanze del conto generale dello Stato per il 2010, che deve essere allegato dal Governo al nuovo disegno di legge per il Rendiconto, rispetto a quelle parificate dalla stessa Corte nello scorso giugno e poi confluite nel disegno di legge per il Rendiconto non approvato dalla Camera nella seduta dell`11 ottobre 2011”.
“L`eccezionale udienza di stamane – spiega la Corte dei Conti – la prima nei 150 anni di storia della Corte dei conti, garantirà, grazie al controllo della magistratura contabile, la piena corrispondenza tra i conti solennemente parificati a giugno e quelli che dovranno essere nuovamente esaminati dal Parlamento”.