Seguendo il consiglio di Warren Buffett, l’anno scorso le compagnie assicuratrici Usa, detentrici di oltre $2200 miliardi di debito societario, hanno comprato i corporate bond con un’intensita’ che non si vedeva da cinque anni, approfittando di un mercato che lo stesso oracolo di Omaha aveva definito una “pioggia d’oro”.
La somma acquistata dalle societa’ assicuratrici americane e’ salita a $153 miliardi nel 2009: il periodo piu’ attivo e’ stato il primo trimestre. Allora i rendimenti si trovavano sui livelli piu’ alti dell’anno, secondo i dati pubblicati da Bloomberg e presi da un rapporto della Federal Reserve.
Tale cifra si confronta con i 59 miliardi del 2008 e rappresenta l’ammontare piu’ consistente dai $172 miliardi del 2004. La decisione di acquistare bond societari “ha decisamente dato i suoi frutti”, ha commentato Judy Greffin, chief investment officer di Allstate Corp, in un’intervista rilasciata a Bloomberg.
Il poderoso rally del mercato del debito corporate ha aiutato compagnie di assicurazione come MetLife e Prudential Financial a recuperare le perdite in conto capitale subite a causa del crollo del mercato immobiliare e finanziario tra il 2008 e il 2009.
Buffett ci vide giusto a inizio 2009, quando dichiaro’ che i bond comunali e societari avevano “prezzi ridicoli se confrontanti con i titoli di Stato Usa”. Grandi opportunita’ cosi’ non capitano di frequente e “quando piove oro, bisogna raccogliere la pioggia con un secchio non con un palmo di mano”.