Economia

Coppa Italia, quanto vale la finale?

In programma stasera la finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Inter, un match carico di significati per entrambe le squadre. I nerazzurri per aggiudicarsi il secondo titolo stagionale dopo la Supercoppa italiana alzata a Doha, in attesa dell’ultimo atto della Champions League in programma il 10 giugno a Istanbul. I viola per tornare ad alzare un trofeo che manca dal 2001, assicurarsi un posto in Europa per l’anno prossimo e caricarsi in vista della finale di Conference League del 7 giugno. Ecco una lettura economica della sfida, aspettando il fischio di inizio delle 21:00.

I premi per la vittoria della Coppa Italia

Come riportato dal sito specializzato “Calcio e Finanza”, il raggiungimento della finale ha già portato poco meno di 3 milioni di euro nelle casse di ciascuna delle due squadre, frutto dei premi sommati per i vari passaggi dei turni precedenti (ottavi, quarti e semifinali). La vittoria finale garantirà altri 4,5 milioni per i trionfatori, mentre agli sconfitti andranno circa 2 milioni. Il tutto, per un importo complessivo di quasi 7,5 milioni ai vincitori e circa 5 milioni all’altra finalista.

Gli incassi dal botteghino

Ai premi per i club si sommano gli introiti per i biglietti della finalissima, da cui è atteso un nuovo record di incassi, superiore ai 5,15 milioni della finale 2022 tra Inter e Juventus. Il ricavato di questa sera dello stadio Olimpico di Roma verrà destinato per il 90% ai due club (45% ciascuno), mentre il rimanente 10% rimarrà alla Lega Serie A.

Numeri che vanno ad aggiungersi a quelli dei precedenti incontri. In semifinale, l’Inter ha incassato 4,3 milioni dalla sfida con la Juventus mentre la Fiorentina ha ricavato circa mezzo milione dall’incontro casalingo con la Cremonese.

La partecipazione alla prossima Supercoppa

Infine, entrambe le squadre saranno ammesse alla prossima edizione della Supercoppa italiana, che si svolgerà secondo il nuovo formato a quattro squadre; le altre due saranno il Napoli vincitore del Campionato e la seconda classificata al termine della Serie A (in questo momento, a due giornate dal termine, la Lazio).

La partecipazione al torneo, che si svolgerà in Arabia Saudita, prevede un premio minimo di circa due milioni di euro. La cifra complessiva generata dalla competizione sarà di circa 26 milioni, di cui 7 milioni al vincitore.

Valori di mercato ed età media delle finaliste di Coppa Italia

La sfida di stasera può dunque rappresentare una boccata d’ossigeno significativa per le casse dei due club. La favorita è chiaramente l’Inter, che può contare su una rosa molto più ampia e prestigiosa di quella viola. Secondo i dati del sito specializzato transfermarkt, la rosa dell’Inter ha un valore di mercato pari a 534,45 milioni di euro, contro i 236,3 milioni della Fiorentina.

La punta di diamante dei nerazzurri è l’attaccante argentino Lautaro Martinez, valutato 80 milioni di euro. Seguono il nazionale italiano Nicolò Barella (70 mln), lo slovacco Milan Skriniar (60 mln), indisponibile per infortunio e già promesso sposo del PSG a fine stagione, il difensore Alessandro Bastoni (55 mln) e l’attaccante belga Romelu Lukaku (40 mln), in prestito dal Chelsea.

Dall’altra parte, i giocatori più pregiati sono l’ala argentina Nico Gonzalez (28 mln), il mediano franco-marocchino Sofyan Amrabat (26 mln), il centrale Nikola Milnekovic (20 mln), il terzino brasiliano Dodô (17 mln) e l’ala Jonathan Ikoné (16 mln).

La Fiorentina dovrà dunque far leva sull’entusiasmo, per sopperire alla minor quantità di campioni in squadra e alla mancanza di abitudine a giocare partite di un certo livello. Un tema che emerge in parte anche dai dati anagrafici: la rosa dell’Inter ha un’età media di 28,48 anni, un valore condizionato soprattutto dai portieri (età media 35 anni) e dagli attaccanti (30 anni). Più giovane la rosa della Fiorentina, che ha un’età media complessiva pari a 26,54 anni, con più esperienza in porta (31 anni) e più freschezza in attacco (24,57 anni).